SIENA – Secondo ‘Siena Rinasce’ il sindaco dovrà affrontare un altra emergenza: il tribunale

Si è svolto ieri alle 12.00 presso la sala Consiliare, un incontro organizzato dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siena Avv. Nicola Mini, al quale erano invitati il Presidente del Tribunale Dott. Benini ed il Procuratore Capo Dott. Salerno e tutti i candidati Sindaco. Eugenio Neri – presente con tutti gli altri concorrenti, ad eccezione di Mauro Marzucchi – aveva già manifestato attenzione per le problematiche del Tribunale – l’unico ad averlo fatto prima di questo incontro.

L’Avv. Mini ed il Presidente del Tribunale hanno esposto ai candidati le problematiche del Tribunale di Siena che sono sostanzialmente due:
Strutturale: a seguito dell’accorpamento del Tribunale di Montepulciano e della sezione Distaccata di Poggibonsi è necessario reperire spazi adeguati per i due traslochi, ed in tempi stretti anzi strettissimi. La sezione penale del Tribunale di Poggibonsi dovrebbe essere operativa a Siena già dal prossimo 1/06, mentre il Tribunale di Montepulciano dovrebbe essere trasferito entro il 13/09 p.v.

A ciò si aggiunga anche l’opportunità di accorpare anche l’Ufficio del Giudice di Pace, attualmente distaccato in Strada Massetana, in un locale di proprietà privata per il quale il Comune di Siena, da anni corrisponde un affitto mensile, pari, oggi ad € 11.800,00. Altro problema da risolvere è quello relativo all’accesso al Tribunale e quello dei parcheggi, sia per gli operatori, avvocati, dipendenti etc, ma soprattutto per l’utenza, che, con l’accorpamento, andrà sensibilmente ad aumentare.

La soluzione alla quale stà lavorando il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di concerto con il Presidente del Tribunale, il Prefetto e la Provincia e, con la “partecipazione” del Commissario Laudanna, appare quella più percorribile, sia per i tempi di realizzazione, ma, soprattutto, per i costi dell’operazione. Il Tribunale di Siena e gli altri accorpati insieme all’Ufficio del Giudice di Pace, dovrebbero rimanere in V.Le Franci, mentre la Procura verrebbe trasferita in P.zza V Bersaglieri,, dove attualmente si trovano alcuni Uffici della Provincia e L’Ufficio Scolastico Provinciale.

La Provincia dovrebbe concedere l’immobile a titolo gratuito, mentre il Comune avrebbe l’onere di trovare altra sistemazione per l’Ufficio Scolastico Provinciale. L’immobile nel quale verrebbe trasferita la Procura necessita solo di modesti interventi essendo stato oggetto recentemente di ristrutturazione. Anche il problema dei parcheggi in loco, potrebbe essere tranquillamente risolto, come evidenziato da Eugenio Neri, con una rimodulazione delle fasce orarie della Aru attualmente esistente, consentendo così all’utenza un facile e gratuito accesso agli uffici.

Ieri si sono insediati i tavoli tecnici i quali entro due settimane dovranno fornire una soluzione del problema, con l’indicazione dei costi dell’operazione che, inizialmente sarebbero stati quantificati in € 2.000.000. Occorre che i cittadini sappiano che per legge è il Comune a doversi occupare di fornire allo Stato, o, meglio, al Ministero di Grazia e Giustizia – gli immobili da adibire all’attività giudiziaria, quindi, il Comune di Siena, dovrà farsi carico delle spese necessarie sia all’adeguamento dell’attuale Tribunale sia a quelle necessarie al cambio di “destinazione” del Provveditorato.

Le spese relative al trasloco dei due Tribunali di Montepulciano e di Poggibonsi sono invece a carico del Ministero, il quale dovrà occuparsi del trasferimento dei fascicoli, ovvero il materiale sensibile, degli arredi ed attrezzature. Le spese inizialmente preventivate sono sicuramente eccessive e il nuovo Sindaco di concerto con gli altri enti preposti, dovrà valutare l’indispensabilità e necessarietà delle stesse, dando la priorità a quelle indifferibili.

Per esempio, l’adeguamento dell’edificio in V.le Franci potrà essere effettuato in cinque anni anziché immediatamente, e anche il trasferimento della sala intercettazioni attualmente al 5° piano del Tribunale potrebbe essere evitato mantenendola dove attualmente si trova. A questo punto è necessaria la presenza di un Sindaco, che subentri al Commissario, il quale, nonostante l’urgenza, ad oggi, non ha preso alcun tipo di decisione, lasciando la patata bollente ai suoi successori.

E’ altresì necessario che il futuro Sindaco si coordini con il Presidente del Tribunale, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, e la Provincia, in modo da ben conoscere le esigenze che dovranno essere tutelate in via prioritaria, e contenere al massimo le spese dell’operazione.

In ogni modo un fatto è certo:
Il comune nei prossimi mesi dovrà affrontare anche queste nuove spese che necessariamente dovranno essere messe a bilancio entro il 28/06 p.v.

Organico: magistrati sia Giudicanti che PM:
Altro spinosissimo problema per i processi MPS che si annunciano (tra l’altro molto tecnici e specialistici) e stante anche la situazione economica e congiunturale, con l’aumento di cause per recupero crediti ed espropriazioni mobiliari ed immobiliari. L’organico attuale del Tribunale risulta del tutto insufficiente a svolgere le attività alle quali è preposto. Basta considerare, ad esempio, che 3 su 5 dei Pm attualmente in servizio a Siena, si occupano del caso MPS. Si preannunciano poi processi penali lunghi, per i quali, peraltro ci saranno difficoltà a comporre i Collegi Giudicanti.

Anche in ambito civile, gli avvocati e, soprattutto, l’utenza si trovano in una fase di embasse, tant’è che, per esempio, occorrono spesso circa sei mesi per l’emissione di un decreto ingiuntivo, e, cause già definite, e trattenute in decisione, vengono, di fatto decise dopo oltre un anno, e, infine, cause già istruite vengono rinviate al 2017 per la sentenza.

Ciò procura un grave danno all’utenza, ovvero al cittadino che ricorre all’Autorità Giudiziaria per risolvere i propri problemi. Se è vero che l’Art. 24 della Costituzione prevede che “Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. . .” è altrettanto vero che tale diritto deve poter essere esercitato in tempi brevi e comunque accettabili. Per far ciò è necessario che sia le strutture che l’organico giudiziario siano idonee e sufficienti a garantire l’esercizio di tale diritto. Per quanto attiene le strutture sarà in particolar modo il Comune a dover prendere provvedimenti, per l’organico, dovrà essere il Ministero ed il CSM ad intervenire

E’ altresì opportuno che il nuovo Sindaco, insieme alle altre autorità preposte, facessero presente questa situazione di emergenza al CSM, rappresentando la necessità e l’indifferibilità di interventi. Eugenio Neri ha già manifestato più volte attenzione per questo problema e si adopererà fattivamente, per quanto di sua competenza, affinchè i cittadini possano agevolmente esercitare il diritto costituzionalmente sancito dall’art. 24 ed , al contempo, affinchè le decisioni dello Stato incidano il minimo possibile sulle casse disastrate del nostro Comune

fonte: Maurizion Forzoni, candidato MCS per SIENA RINASCE

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