Pronto Badante, in Valdinievole attivati 473 casi. Il progetto è gestito dalle cooperative aderenti a Co&So

Il bilancio del progetto della Regione Toscana che offre entro 48 ore la valutazione del caso dell’anziano bisognoso e l’attivazione del voucher di 30 ore per una badante

A due anni dall’attivazione di Pronto Badante in Valdinievole sono stati attivati ben 473 casi. È il bilancio del progetto della Regione Toscana dal 2016 ad oggi, grazie alla gestione da parte di Co&So, in particolare delle due cooperative “Solidalia” e “Girasole”. Un vero e proprio successo nei comuni coinvolti: Buggiano, Chiesina Uzzanese, Larciano, Lamporecchio, Massa e Cozzile, Monsummano, Montecatini, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese e Uzzano. Ma i cittadini che si sono rivolti al numero verde 800 59 33 88sono anche di più: 55 casi sono stati valutati ma per assenza di requisiti, ripensamenti o decessi non sono stati portati a compimento.

Il progetto offre la possibilità all’anziano o alla famiglia convivente di avere un immediato punto di riferimento per far fronte a una situazione di bisogno. Dalla telefonata al numero verde si attiva entro 48 ore una valutazione dell’anziano. Una volta accertati i requisiti (età uguale o superiore a 65 anni, residenza in Toscana, trovarsi in un momento di difficoltà, fragilità o disagio che si manifesta per la prima volta, non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato da parte dei servizi territoriali, non aver già stipulato un contratto di assistenza familiare) vengono erogati dei buoni di lavoro (voucher) erogati dalla Regione Toscana per un valore pari a 300 euro (lordi), comprensivi di contributi previdenziali e assicurativi, al fine di attivare un primo rapporto di lavoro regolare e occasionale con una o un badante.

Un’occasione importante per indirizzare le famiglie verso le associazioni sul territorio e i servizi presenti. “L’attivazione della risposta all’anziano entro 48 ore rappresenta un’opportunità per dare un supporto immediato all’anziano – spiega Valentina Romano, referente del progetto per Co&So –. Questo progetto, che è ancora in fase sperimentale, sta diventando così un vero e proprio servizio per l’utenza che spesso di trova a dover far fronte a lunghe liste d’attesa per poter accedere agli altri servizi territoriali”.

 

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