Presentato ufficialmente il progetto del nuovo ospedale di Livorno

Giani e Bezzini: “L’impegno della Regione per una struttura all’altezza”

E’ stato presentato ufficialmente nella sede della Provincia, alla presenza di molti professionisti della sanità livornese, il progetto vincitore del nuovo ospedale di Livorno. Un incontro molto partecipato in cui il progetto è stato illustrato nel dettaglio delle funzionalità e dell’inserimento del contesto urbano.

“Il nuovo ospedale – afferma il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – che sarà realizzato a Livorno mi rende molto orgoglioso. La città più popolosa della costa toscana, da sempre straordinariamente dinamica da un punto di vista sociale, economico e produttivo con il suo porto, ha bisogno di un ospedale all’altezza, con quei servizi adeguati che attraverso la sanità pubblica vogliamo offrire ai cittadini. Il progetto selezionato dal concorso di idee è a mio giudizio molto articolato e funzionale e oltretutto si inserisce con armonia nel contesto urbano, con il parco Pertini da una parte e l’asse viario verso Livorno dall’altra. Per la Regione Toscana significa uno sforzo economico notevole, con un investimento di 195 milioni di euro con altri 40 circa per gli arredi. Un nuovo ospedale a Livorno garantirà un più esaustivo rispetto del dettato costituzionale sul diritto fondamentale dell’individuo e della collettività alla salute. Mi preme esprimere apprezzamento, per l’impegno profuso, al sindaco di Livorno Luca Salvetti, alla direttrice generale dell’azienda Usl toscana nord ovest Maria Letizia Casani e alle rispettive strutture amministrative e tecniche”.bbb4f23c 9686 806c 6124 022c483bf917?t=1694101647810&imagePreview=1

“Il nuovo ospedale – evidenzia l’assessore regionale al diritto alla salute e alla sanità Simone Bezzini – si inserisce a pieno titolo nel contesto della nuova Livorno, spesso sottovalutata nonostante sia, per densità di popolazione e per infrastrutture, la seconda città della Toscana”. Nel suo intervento l’assessore Bezzini ha anche voluto rimarcare il valore sociale del servizio sanitario: “La giornata di oggi è importante per il mantenimento e il consolidamento della sanità pubblica, che rischia sempre di più di essere smantellata. Non dimentichiamo, inoltre, che se la Toscana si colloca ai vertici dei sistemi sanitari regionali lo dobbiamo principalmente agli operatori che in questi anni, nonostante le difficoltà, hanno garantito – e continuano a farlo – una sanità di qualità. Sicuramente stiamo vivendo un momento complesso, per questo stiamo lavorando con convinzione per mantenere e migliorare il servizio sanitario pubblico: la costruzione del nuovo ospedale, una struttura che sarà al passo con i tempi, va in questa direzione”.

“Ringrazio – dice il sindaco di Livorno Luca Salvetti – tutti i soggetti che in vario modo hanno contribuito a portare avanti questo percorso, per arrivare a realizzare un’opera fondamentale per il futuro della sanità cittadina e non solo. Ricordo come eravamo messi a cavallo tra il 2018 e il 2019 sul fronte nuovo ospedale: si parlava di una struttura non meglio definita di sette piani che sarebbe stata collegata all’interno dell’attuale ospedale, andando a sventrare tutto quanto, impattando pesantemente sulle attività in corso. Da quel momento è iniziato un percorso diverso che ha portato al primo risultato che abbiamo visto oggi. Abbiamo infatti potuto capire, anche grazie ad alcuni video, come sarà il nuovo ospedale: bello, funzionale, con la capacità di essere elastico e in linea con le diverse esigenze che emergeranno. Sarà inoltre ben inserito nel tessuto urbano, tenendo conto anche dell’importanza del verde, della mobilità e di tanti altri aspetti rilevanti legati alla vita della città. Per Livorno si tratta di un nuovo modello di sanità. Quello di oggi è uno snodo ed è quindi importante il tempo che abbiamo di fronte a noi”.

“La presentazione di oggi – sottolinea invece la direttrice generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani – è un obiettivo importante che abbiamo raggiunto tutti insieme, per questo voglio ringraziare i nostri tecnici, i progettisti e i componenti delle due commissioni per la professionalità e la competenza che hanno dimostrato in tutti questi mesi. Un ringraziamento particolare al sindaco di Livorno Salvetti, al presidente Giani e all’assessore Bezzini che oltre ad onorarci della loro presenza, ci hanno sempre sostenuto e affiancato nel percorso che ci ha permesso di giungere al progetto di fattibilità tecnico-economica che abbiamo presentato oggi. Da ora partiranno gli incontri per la partecipazione con i nostri professionisti sanitari, gli stakeholder e la popolazione. E’ un impegno forte che ci siamo assunti”.

Fabrizio Rossi Prodi, titolare dello studio di architettura Rossiprodi Associati, ha quindi presentato il progetto del nuovo ospedale, basato su alcuni principi fondamentali tra cui:
• City Hospital, una struttura cioè che punti alle relazioni con il quartiere, superando l’idea di recinto della funzione sanitaria
• L’ospedale ecologico. Il nuovo organismo sorge ai margini del parco e si presenta come una struttura verde, coperta da un manto verde, come se virtualmente il parco si fosse adagiato sopra di esso. Terrazze e coperture saranno attrezzate a paesaggio, anche con giardini curativi.
• L’ospedale efficiente e per le persone. L’efficienza delle cure è garantita dalla struttura compatta e razionale, flessibile, dalle relazioni ottimizzate fra i reparti, da percorsi brevi, da tanta tecnologia e da un principio organizzativo di tempo-dipendenza e di flessibilità delle parti. Ma l’ospedale deve essere anche un luogo vivibile per i pazienti e rassicurante, perché si possano sentire presi in carico. Anche per il personale è stato progettato un ambiente accogliente con luce, verde e spazi di relax, di confronto e collaborazione con gli altri operatori: migliori condizioni di lavoro del personale si riflettono su una maggiore attenzione alla qualità delle cure per i pazienti.
• L’ospedale per processi. L’edificio si compone di una piastra basamentale per servizi, disposta su tre livelli, sopra la quale è collocato un corpo di degenze di forma articolata organizzato su due livelli (Piani secondo e terzo). La struttura è organizzata in quattro ambiti – l’area dell’Emergenza, l’area Chirurgica, l’area Medico Oncologica e l’area Materno infantile – con la novità di ottimizzare le sequenze delle azioni diagnostiche e terapeutiche scomponendo parzialmente le aree funzionali dei servizi (diagnostica immagini, ambulatori strumentali, blocco operatorio) in modo da creare dei “blocchi/poli” con condivisione di personale e attrezzature, così da mettere realmente al centro il paziente, portando le risorse in posizioni tale da ridurne gli spostamenti e ottimizzare la sequenza delle azioni cliniche.
• L’ospedale dell’igiene. Il progetto si è sviluppato tenendo conto dei processi organizzativi tipici delle diverse piattaforme produttive, puntando alla creazione di valore e alla riduzione degli sprechi e, contemporaneamente, delle problematiche inerenti la prevenzione delle infezioni, individuando così un layout con riduzione dei tragitti, separazione dei percorsi, ambienti filtro, presidi di igiene, accorgimenti per gli eventi pandemici e infettivi, flessibilità strutturale, ecc.
• L’ospedale delle tecnologie. Gli impianti adottano le più aggiornate tecnologie e sono stati concepiti per ottenere ambienti funzionali, confortevoli e sicuri, ma anche per raggiungere elevati standard di affidabilità di esercizio, sostenibilità ambientale, flessibilità di impiego, così da consentire all’ ospedale di essere un organismo resiliente. Le strutture sono concepite per integrarsi con gli elevati standard architettonici, funzionali e di efficienza energetica, mirando al tempo stesso ad un’ottimizzazione di costi e tempi di costruzione, oltre a un’elevata flessibilità per le possibili variazioni future, in termini di redistribuzione degli spazi interni e delle reti impiantistiche.

Alcuni dati del progetto:

  • 88.500 mq
  • Posti Letto (totali) 488
  • Posti Letto (high care) 344
  • 40% posti letto in camere singole

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