Prenditi cura della tua città con ‘Oppidoo’

L’assessore Benedetta Squittieri del Comune di Prato: «Vogliamo investire in strumenti tecnologici che offrano servizi concreti ai cittadini»

Da oggi per i pratesi sarà più facile prendersi cura in prima persona della città grazie a Oppidoo, la piattaforma in cloud – sviluppata dall’azienda pistoiese Kiwibit technologies – che farà da punto di incontro per la collaborazione tra Amministrazione comunale e cittadini, associazioni e comitati nella cura dei beni comuni urbani.

Ad illustrarne le caratteristiche questa mattina in Palazzo Comunale l’assessore all’Innovazione e all’Agenda digitale Benedetta Squittieri e l’assessore alla Partecipazione Simone Mangani insieme ai rappresentanti dell’azienda Kiwibit tecnologies Lisa Morassi e Alessandro Paoli.

Oppidoo cosa puoi fare

Oppidoo, già online da oggi, raccoglie le proposte di partecipazione attiva di cittadini e associazioni permettendo loro di promuovere progetti per la cura della città, come previsto dalla legge di revisione costituzionale del 2001 che disciplina il principio di sussidiarietà. Collegandosi al sito www.oppidoo.com gli interessati potranno visionare le attività in corso, candidarsi per prendere parte alle iniziative già attive oppure avanzare nuove proposte. Ogni progetto potrà poi essere seguito nella sua pagina dedicata attraverso i contenuti condivisi dagli utenti che lo stanno portando avanti.

La città di Prato è il primo comune ad adottare Oppidoo, nonostante il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni sia stato approvato dall’Amministrazione comunale solamente un anno e mezzo fa. Secondo l’indagine di Labsus.it, in Italia sono 153 i comuni che hanno approvato Regolamenti per l’amministrazione condivisa dei beni comuni, mentre 66 hanno avviato la procedura.

Oppidoo infografica

«Ci è piaciuta da subito l’idea della piattaforma online perché non solo per l’amministrazione semplifica concretamente da un punto di vista burocratico la gestione dei patti di collaborazione, ma soprattutto perché avvicina i cittadini al territorio e alla pubblica amministrazione» –  ha dichiarato l’assessore Squittieri. «Il nostro obiettivo è utilizzare strumenti tecnologici che non siano fine a se stessi ma che offrano agli abitanti un servizio reale e concreto».

Il primo frutto di questo nuovo sistema di gestione dei beni comuni sarà il patto di collaborazione per l’affidamento del “Giardino di Elisabetta” di via Valdingole al Circolo Arci la Libertà di Viaccia. Il Patto ha come oggetto la gestione dell’area da parte del soggetto affidatario, concessa in uso dal Comune a titolo gratuito e senza oneri accessori, e avrà una durata di 5 anni dalla data di sottoscrizione, eventualmente prorogabili di altri 5.

I termini dell’accordo prevedono che l’affidatario del giardino, Circolo Arci la Libertà, si occupi delle attività di apertura e chiusura, pulizia dell’edificio e cura del verde: «Questa convenzione sarà la prima stipulata attraverso la nuova piattaforma» ha spiegato l’assessore Simone Mangani. «Da adesso saremo il primo Comune d’Italia a gestire i patti di collaborazione interamente online».

Oppidoo intanto sta già riscuotendo consensi e riconoscimenti: dal 22 al 24 maggio parteciperà al Challenge del Forum PA 2018, il percorso collaborativo di costruzione dell’agenda dell’innovazione per affrontare la nuova legislatura, che si terrà a Roma.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio