PRATO – Scoperta maxi evasione delle accise sui carburanti

PRATO – Scoperta una maxi evasione delle accise sui carburanti. È il risultato dell’operazione in codice “Vega”, che vede 28 indagati. Dalle prime ore della mattinata i finanzieri del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Firenze stanno eseguendo numerose perquisizioni in diverse regioni (Toscana, Lombardia, Liguria, Sardegna e Lazio). Il provvedimento di perquisizione è stato emesso dal procuratore della Repubblica di Prato, Antonio Sangermano, nell’ambito di una complessa indagine riguardante la fornitura e la commercializzazione, nel periodo 2008-2014, di ingenti quantitativi di prodotti energetici, sottratti all’accertamento ed al pagamento delle accise. La condotta di evasione delle accise oggetto di ipotesi investigativa, stimata allo stato in diversi milioni di euro, sarebbe stata realizzata anche attraverso la manomissione ed alterazione dei sigilli posti a tutela dei misuratori fiscali installati presso le cosiddette ‘baie di carico’ del deposito fiscale oggetto d’indagine, che ha sede nella zona di Prato.

Sono 28 le persone complessivamente oggetto di investigazione (16 dipendenti di una società operante nel settore petrolifero, 5 pubblici ufficiali e 7 dipendenti di aziende produttrici e distributrici di strumenti di misurazione e/o hardware e software), di cui 18 destinatarie del provvedimento di perquisizione. Le ipotesi di reato contestate, a vario titolo, vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità indeterminata di reati quali l’appropriazione indebita aggravata, la sottrazione di prodotti energetici al pagamento dell’imposta, alla alterazione di strumenti di misurazione dell’erogazione di prodotti petroliferi e di rimozione dei sigilli prescritti e apposti dall’amministrazione finanziaria, nonché alla frode in commercio. Le indagini da parte della Procura di Prato sono tuttora in corso.

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