PRATO – Dal 1 luglio cambiano i requisiti di accesso al Reddito di Inclusione

L’assessore Luigi Biancalani: «Adesso più famiglie potranno avere accesso al contributo economico»

Cambieranno a partire dal 1 luglio le modalità di accesso al Reddito di Inclusione (REI), la misura nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale istituita a partire dal 1 gennaio. Per l’occasione, l’amministrazione comunale ha deciso di fare un punto della situazione dei primi sei mesi del provvedimento. Ad illustrare i dati questa mattina in Palazzo Comunale l’assessore alle Politiche sociali Luigi Biancalani insieme al direttore della Società della Salute area pratese Michele Mezzacappa.

Il beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica e un progetto personalizzato di attivazione ed inclusione sociale, allarga la platea dei suoi beneficiari grazie al venir meno dei requisiti familiari (presenza di un minorenne, di una persona disabile, di una donna in gravidanza, di un disoccupato ultra 55enne).

Sono soprattutto italiane le famiglie ad aver fatto richiesta per il ReI. Da dicembre 2017, termine di apertura del bando, ad oggi sono state presentate in totale 1028 domande. Di queste, 247 sono state quelle accolte e 405 quelle respinte, mentre 323 sono quelle in attesa di ulteriore valutazione. Circa il 70% delle domande è stato respinto per mancanza dei requisiti economici, mentre il restante 30% per mancanza dei requisiti familiari.

La media dell’importo erogato per nucleo familiare si aggira intorno ai 250/300 euro. Nello specifico, nella fascia di contributo 0-200 euro sono state accolte 103 domande; nella fascia 200-400 euro 110 domande mentre nella fascia oltre i 400 euro sono state accolte 34 domande.

«Con la modifica dei requisiti d’accesso al ReI molte più famiglie avranno accesso al contributo economico» ha commentato l’assessore Biancalani. «Con la riesamina delle domande respinte in precedenza e le nuove che arriveranno ci aspettiamo che i numeri crescano ancora».

Il ReI verrà quindi erogato, indipendentemente dalla composizione familiare, ai nuclei familiari – che presenteranno domanda – con valore ISEE in corso di validità non superiore ai 6 mila euro, un valore ISRE stabilito successivamente dall’INPS non superiore ai 3 mila euro, un valore patrimoniale immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore ai 20 mila euro e un valore del patrimonio mobiliare (come depositi o conti correnti) non superiore a 10 mila, ridotto a 8 mila euro per nuclei formati da due persone e a 6 mila euro per il singolo. Per accedere al ReI è inoltre necessario che nessun componente percepisca prestazioni di assicurazione sociale (Naspi) o altri ammortizzatori sociali, che non possieda auto o moto immatricolate per la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta e che non possieda imbarcazioni.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 1 giugno in via Roma, 101. Tutte le domande presentate fino al 31 maggio e rifiutate per la mancanza dei requisiti familiari, saranno riesaminate.

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