PISTOIA – Furti sostanze dopanti in ospedale: nei guai 22 persone

PISTOIA – La Polizia di Pistoia ha denunciato 22 persone in un’operazione all’Asl 3 di Pistoia e, in particolare, all’ospedale. I reati contestati a queste persone, tra cui 4 infermieri dell’ospedale, sono, a vario titolo, peculato, abuso d’ufficio, truffa, appropriazione indebita, ricettazione e violazioni in tema di doping. Infatti, proprio gli infermieri avrebbero sottratto medicinali contenenti sostanze dopanti destinati a una sorta di mercato nero nell’ambiente ciclistico amatoriale locale.

Durante le perquisizioni, sono stati trovati e sequestrati medicinali tra cui anche fiale della famigerata Epo, sostanza altamente dopante a base di eritropoietina. Tra i farmaci sottratti ci sarebbero anche i dopanti “Retacrit“, “Neorecormon“, “Eprex“, “Aranesp” e l'”Efedrina“, oltre ad ormoni della crescita come il “GH“, il cui principio attivo è la “Somatropina“. Proprio quest’ultimo giungeva ad alcuni ciclisti grazie al magazziniere di una farmacia privata. Il valore di mercato dei farmaci sottratti all’ospedale varia dai 150 ai 400 euro a fiala, a seconda del tipo e del dosaggio. Grazie ad una filiera esterna all’ospedale ben definita, tali medicinali arrivavano ad alimentare il mercato nero che ruoterebbe attorno al ciclismo amatoriale locale.

I fatti contestati risalgono al periodo che va da gennaio 2011 a luglio 2013. Tra i vari episodi ricostruiti dagli inquirenti, nel luglio scorso, un infermiere, approfittando del trasloco dal vecchio al nuovo ospedale, sarebbe stato bloccato dalla Polizia mentre stava trasportando nella propria un consistente carico di materiale ospedaliero presso una casa di riposo della vicina Porretta Terme, in provincia di Bologna. Le titolari della struttura, a conoscenza della provenienza dei farmaci, sono state denunciate per ricettazioni.

Inoltre, durante le stesse indagini, gli inquirenti avrebbero accertato un giro di “favori” tra colleghi dell’ospedale di Pistoia per velocizzare visite mediche o esami diagnostici a favore di amici, omettendo la prenotazione obbligatoria al Cup ed il relativo pagamento del ticket sanitario, provocando così un danno all’Asl 3 di Pistoia e agli altri utenti che avevano seguito le normali procedure di prenotazione coi relativi tempi di attesa. Per questo, sono stati denunciati per abuso d’ufficio e truffa aggravata ai danni dell’Asl altri sei dipendenti dell’ospedale ed otto utenti che avevano ottenuto illecitamente (senza passare dal Cup) esami del sangue, radiografie, ecografie e visite specialistiche.

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