PESCIA – Presentazione del primo romanzo inedito di Armando Marchetti

Giovedì 12 aprile alle 16:30 presso la Biblioteca Magnani di Pescia l’autore presenta “Come formiche in fila” romanzo di formazione a tinte scure ambientato a Collodi.

Col patrocinio del Comune di Pescia, il libro sarà presentato per la prima volta giovedì 12 aprile alle 16:30, alla limonaia di Villa Sismondi, presso la Biblioteca Magnani di Pescia. Una scelta, quella della location caratterizzata da un valore quasi completamente affettivo per Armando Marchetti, poliedrico artista classe 86′ originario di Montecatini Terme:

 

“Diciamo che ho voluto quasi far “uscire” il libro negli stessi luoghi in cui si è svolta non solo la storia, ma anche la mia infanzia”.
Dalla laurea conseguita brillantemente in Cinema presso l’Università di Pisa, ai primi cortometraggi in cui la suspence, il montaggio serrato e la grande cura per una fotografia dai colori gelidi e a tratti pulp diventano ben presto la cifra stilistica dell’autore; fino alla regia di videoclip per band del panorama musicale indipendente.
Una trama che affiora fin dall’adolescenza di Marchetti e si arricchisce nel tempo di echi visivi e sonori parallelamente agli studi e alle esperienze dell’autore in campo cinematografico ma anche musicale come frontman polistrumentista della band Under The Bed.

 

“Ho iniziato a pensare a questa storia tra i banchi di scuola del liceo, con le cuffie nelle orecchie e il cervello in fiamme. All’inizio la immaginavo come una sorta di thriller di stampo occulto/paranormale, ma non ha mantenuto questa rotta a lungo (fortunatamente, devo dire)… Nel corso degli anni successivi il romanzo si è quasi trasformato sotto i miei occhi, virando altrove e acquisendo una forte componente nostalgica. L’ambientazione a Collodi, dove abita mia nonna e dove ho passato gran parte della vita, è stata la scintilla che mi ha portato a rivisitare il mio passato, le mie amicizie e i miei affetti. Ho cercato quindi di ispirarmi a sensazioni, luoghi ed eventi della mia adolescenza, ma tenendo alla larga lo spettro dell’autobiografia; molti personaggi hanno una base reale, ma sono stati rielaborati e trasfigurati per adattarsi alla trama, che è quasi completamente inventata. È una storia di misteri e di paura, ma anche di amicizia, di crescita e di amore, che tocca temi ostici come il lutto e la depressione, ma non senza una buona dose di umorismo. Perché alla fine è così che torno a ripensare alla mia infanzia: la malinconia fa capolino, certo, ma c’è sempre un bel sorriso a distendermi le labbra.”

SINOSSI DEL ROMANZO “COME FORMICHE IN FILA”

Collodi, Toscana. Inverno 2009. Piove a dirotto: Michele, 23 anni, perde il controllo dell’auto su cui sta viaggiando e precipita giù per un dirupo. Ne esce completamente illeso, ma nello stesso momento un’altra persona viene colta da un malore fatale. Con questa premessa, Michele e i suoi migliori amici di infanzia si incontrano dopo anni, rievocando ricordi e spettri (veri o presunti) del proprio passato. Tale percorso tortuoso li porterà a riflettere sulla nostalgia, sulla paura, sull’amore, sull’infanzia, sulla crescita, sulla depressione, sulla felicità e sulla morte… e su ciò che accadde nella torrida estate 2003.

Un racconto ibrido, corale, carico di tensione e di mistero, ma anche di tenerezza e di comicità. Una finestra aperta sul piccolo mondo innocente di quella generazione “di mezzo” cresciuta a cavallo del millennio tra musica, cotte e le ultime scorribande in bici e nei boschi prima della dittatura di Internet.

 

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