Paolo Hendel alla Fortezza Santa Barbara di Pistoia tra comicità e critica

il comico toscano ha disegnato un affresco dell'attualità con gag dal sapore tutto toscano

Chi è quel buon toscano che non ha riso alle interpretazioni di Paolo Hendel? Chi non si è divertito a guardare le sue gag su Mai Dire Gol con Carcarlo Pravettoni? Chi, tra i toscani, non ha apprezzato il personaggio di Speriamo che sia femmina alla ricerca di canti popolari (veramente popolari) storici? Ecco, la forma che questa volta Hendel predilige è il recital. Accompagnato dal poliedrica strumentista Alessandro Bruno alla chitarra, flauto, violino, sax e mandolino.

Hendel mette in scena attraverso nuovi testi, la situazione attuale, i pretesti comici della vita di tutti i giorni ma sempre con un occhio all’impegno ambientale. Se  vi sta tornando in mente avete visto il volto di Hendel vestito da Dante sugli autobus per la sua compagna per l’acqua potabile negli scorsi anni, allora avete fatto bingo. Una parte del suo monologo è proprio dedicata alla penuria di acqua potabile nei territori italiani, un problema economico, oltre che sanitario. E questa riflessione casca a fagiolo vista la cornice della rassegna Estate in Fortezza 2018.
Chiaramente non sono mancate gustose gag sui politici (Trump e suo figlio, Salvini, Brunetta, Renzi, Berlusconi, che è un cavallo di battaglia, che oggi suona quasi d’antan), sulla quotidianità (il cellulare, che poi oggi è smartphone, le sue rivisitazioni degli spot pubblicitari) e il momento “poetico” in cui reinterpreta componimenti poetici col suo tocco toscanaccio che ha reso figure popolari i toscani stessi nello stivale.

Riccardo Gorone

Servizio fotografico di Sandro nerucci

 

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