PALLA GROSSA – Prato è gialla

PRATO – Non c’è storia nella finalissima dell’edizione 2013 dell’Antico gioco della Palla Grossa di Prato. Davanti a un pubblico eccezionale, che ha preso d’assalto l’Arena di Piazza Mercatale nonostante le (patetiche e strumentali) polemiche sulla mancata disputa della finale per il 3° e 4° posto, i Gialli di Santo Stefano hanno battuto per 14-2 gli Azzurri di Santa Maria. Nonostante l’ampiezza del risultato, c’è da dire che gli Azzurri sono rimasti in partita fino al 25′ quando i Gialli hanno messo a segno il break decisivo. Sul 4-2, Santo Stefano ha messo in campo l’esperienza e, sfruttando anche alcuni (gravi) errori sotto posta da parte degli Azzurri, è riuscito a fare propria la partita. Nel giro di nove minuti, i Gialli mettono a segno quattro poste e la partita, praticamente, termina lì, con Santa Maria che attacca all’arma bianca e con la testa bassa, e Santo Stefano che costruisce il gioco con calma e di rimessa va a segnare poste a ripetizione.

Bravi, ma anche con la dea bendata dalla loro parte, i Gialli, con gli Azzurri che colpiscono varie volte la base della balaustra della posta e che vanno più volte vicinissimi alla segnatura, soprattutto all’inizio. Con un pizzico di fortuna e precisione in più all’inizio, forse avremmo visto un’altra finale, molto più combattuta nella seconda parte. Santo Stefano, comunque, ha meritato ed ha segnato anche una bellissima posta (quella del 10-2) con un tiro di piede incredibile da oltre 20 metri che si insacca sotto la traversa, ma che ha anche chiuso i conti con la buona sorte vista la fortunosa posta dell’11-2 con un tiro senza pretese che prende la duna giusta, rimbalza più del dovuto e va in rete.

Forse gli Azzurri, oltre alla panchina cortissima, hanno sentito troppo la pressione per questa loro prima finale da quando è stata istituita di nuovo la Palla Grossa lo scorso anno. I Gialli, invece, si sono rifatti dopo la clamorosa sconfitta patita lo scorso anno contro i Verdi di San Marco. Ma ieri non hanno vinto solo i Gialli, bensì è stato un trionfo per tutta Prato che, in poche ore, ha spazzato via le polemiche montate ad arte dai detrattori della Palla Grossa, i quali vogliono una Prato grigia, senza eventi, senza emozioni, senza arte né parte.

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