Palio di Siena 2023: recap dell’evento

Il Palio di Siena è uno dei momenti dell’anno più importanti, se non il più importante, per la città toscana. Ogni anno le varie contrade di Siena si sfidano in una giostra equestre che affonda le proprie radici fino al medioevo.

Quest’anno, come ogni anno l’appuntamento si è ripetuto lo scorso 2 luglio e tornerà a ripetersi il 16 Agosto 2023, nella centrale Piazza del Campo che viene allestita per divenire lo scenario perfetto e suggestivo per la gara. Ma chi ha vinto questa prima gara dell’anno? In questo articolo facciamo un piccolo riepilogo di quello che è successo e di quello che potrà succedere, oltre che a fornirti alcuni elementi per capire meglio questo evento.

Chi ha vinto il Palio di Siena 2023

Ad aggiudicarsi la vittoria nel Palio di Siena del 2 luglio 2023 è la contrada della Selva con il pluripremiato fantino Tittia. Il fantino ha vinto sul cavallo Violenta da Clodia, arrivando a segnare la quinta vittoria consecutiva per il fantino (la seconda per il cavallo), un record nella lunga storia del Palio.

Giovanni Atzeni, vero nome del fantino Tittia, è uno dei più vincenti nella storia del Palio, con un curriculum da fare invidia a molti. Infatti, oltre alle 5 vittorie consecutive che abbiamo già menzionato, Tittia ha collezionato un totale di 10 vittorie su 36 Palii corsi, con una percentuale di vittorie impressionante del 28%. Se questo non bastasse, il fantino ha anche collezionato 5 secondi posti ed è stato rappresentante di ben 6 contrade differenti.

Insomma quello di Tittia, soprannome che richiama una parola di origine sarda che significa “che freddo”, sembrerebbe essere un successo destinato a perdurare, come indicano anche i bookmaker per scommesse sui cavalli. Vedremo se questo succederà già dal prossimo palio in programma il 16 Agosto 2023 o se qualcuno rovinerà la sua striscia di vittorie.

Cronaca del Palio 2023

Abbiamo visto che ha vinto l’ultimo Palio corso lo scorso 2 Luglio, ma esattamente com’è andata la corsa? Per capire meglio come sia arrivata la vittoria di Tittia, riavvolgiamo il nastro della gara e ripartiamo dall’inizio.

Nella piazza erano presenti circa 15.000 persone provenienti da tutta Italia e non solo, pronte a godersi l’evento che si ripete praticamente immutato dal medioevo. La partenza era prevista per le ore 19:30 ma come di consueto i ritardi non sono mancati.

L’ordine ai canapi viene letto alle 19:40 ed è: Onda, Torre, Selva, Istrice, Drago, Tartuca, Aquila, Nicchio, Giraffa e Chiocciola in rincorsa. Il nervosismo di questi momenti è palpabile, anche perché alle 19:47 la Chiocciola non ha ancora fatto il suo ingresso in pista.

Per i successivi venti minuti circa il mossiere invita le contrade ad entrare ed uscire nuovamente, fin quando tutto non è corretto. Passano così molti minuti, mentre la folla rumoreggia e siamo arrivati alle 20:13, momento della partenza.

La gara è stata molto combattuta con Torre e Onda costantemente nelle prime posizioni, mentre Tittia è rimasto paziente in terza posizione nell’attesa del giusto momento. Questo è arrivato quando la contrada della Chiocciola è entrata dentro i canapi, Tittia in quel momento è scattato subito in avanti, guadagnando la testa della corsa arrivando combattendo alla vittoria finale.

Cenni sul funzionamento palio di Siena

La corsa del palio si svolge nella piazza principale della città, denominata Piazza del Campo, spesso luogo di tanti eventi. Ad ogni Palio prendono parte dieci delle totali 17 contrade presenti nella città di Siena. La scelta è casuale, ma non completamente, ovvero un complesso regolamento sulla partecipazione consente che le contrade ruotino sempre in modo omogeneo, mantenendo comunque la pesca casuale.

Uno degli aspetti più suggestivi del Palio, oltre la ovvia corsa, è tutto ciò che la circonda. Innanzitutto si parte dall’annuncio delle contrade estratte, i cui vessilli vengono esposti alle finestre del centrale Palazzo Comunale.

A seguire c’è il corteo storico, dove i cavalieri e il loro seguito sfilano per la città, rievocando i fasti e le atmosfere medioevali. La sfilata termina sul punto di partenza della gara chiamato “mossa”. In questa zona i cavalli devono collocarsi secondo un preciso ordine stabilito precedentemente da un sistema automatico e segreto fino all’ultimo momento necessario.

Questi sono tra i momenti più concitati del Palio, in quanto la decima contrada rimane fuori dalla zona di partenza e viene denominata cavallo “di rincorsa” e sarà effettivamente lui ha stabilire la partenza, mentre tutti gli altri fantini devono cercare di trovare alleati tra gli altri cavalli creando “dei partiti”.

Questa fase così complessa spesso può durare decine di minuti e qualora la visibilità si riduca troppo può capitare un rinvio della gara.

Contrade di Siena

Come abbiamo detto le contrade che partecipano al palio sono solo 10, ma il numero delle contrade totali è 17. Ognuna di queste rappresenta una zona della città storica e vengono vissute spesso come una religione dagli stessi abitanti della città. Le contrade sono: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone.

Oltre a queste 17 contrade storiche ne esistono alcune di moderne e altre che sono state soppresse come ad esempio: il Gallo, il Leone, l’Orso e la Quercia.

Tra queste contrade vigono alleanze e rivalità storiche, che possono perdurare per secoli. Per fare qualche esempio possiamo dire che l’Aquila è alleata con la Civetta fino dal 1718, ma è una storica rivale della Pantera che a sua volta è alleata invece della Giraffa dal 1781.

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