Oltre 70mila presenze al mercato internazionale di Empoli

Si è chiusa ieri (2 aprile 2018) la terza edizione della kermesse organizzata dalla  Confcommercio con la collaborazione di Fiva (Federazione Italiana Venditori su Area Pubblica), il patrocinio del Comune di Empoli e il sostegno del Gruppo Scotti

Oltre 70mila visitatori in quattro giorni, 150 stand provenienti da 27 nazioni e 4 continenti, un’area espositiva di 10mila metri quadrati, verde compreso; 15 ore di apertura giornaliere per un totale di 60 ore di tempo per non lasciarsi sfuggire le prelibatezze arrivate da tutto il mondo. Sono questi, in estrema sintesi, i numeri della terza edizione del Mercato Internazionale di Empoli, che si è chiusa ieri (lunedì 2 aprile 2018) con un trionfo di presenze. Obiettivo raggiunto e superato, dunque, per gli organizzatori, che alla vigilia puntavano a superare le sessantamila presenze dell’edizione 2017.

Pasqua e Pasquetta all’insegna del bel tempo, per fortuna, hanno fatto da traino eccezionale, portando alta – a tratti altissima – affluenza tra i banchi dislocati in piazza Matteotti e piazza Ristori. E se a Pasqua il tradizionale pranzo consumato in famiglia o al ristorante aveva saziato la fame, riducendo un po’ le code agli stand gastronomici ma motivando comunque tantissimi a fare una passeggiata al Mercato, a Pasquetta qualche operatore ha registrato il tutto esaurito o quasi.

A fare la fila davanti ai banchi non c’erano solo empolesi, ma gente arrivata da tutte le province limitrofe approfittando del meteo favorevole. Così, Empoli si è ritagliata un posto d’onore tra le mete toscane della classica gita fuori porta di Pasquetta.

Tra le specialità più gradite in questa quattro-giorni del gusto da tutto il mondo ci sono state la paella spagnola,  l’asado argentino e il porceddu sardo, che ormai da tre anni hanno conquistato il cuore dei toscani. Grande successo poi per le specialità di pesce, tra cartocci di fritto, polpo in umido e cacciucco. Fra i dolci, in questa sfida internazionale dei sapori gli italianissimi cannoli alla siciliana hanno “battuto” muffin e macaron, secondi solo alle poffertjes, le mini crepes olandesi che come sempre hanno fatto furore. Nella sezione oggettistica, è andato moltissimo il modernariato russo, tra colbacchi ed effigi dell’Armata Russa, poi il banco dei tessuti per la casa, fra morbidi plaid, tende e candidi tappeti. Fra i prodotti alimentarida portare a casa, si segnala l’exploit di quelli di Norcia e Amatrice, con salumi e formaggi tra i più richiesti dagli empolesi.

Gli organizzatori si godono quindi il successo della manifestazione, che si aggiorna ora a marzo 2019 per la sua quarta edizione empolese, in data ancora da definire.

“Ancora una volta i numeri e la partecipazione del Mercato Internazionale dimostrano che questo format piace”, dice l’assessore alle attività produttive del Comune di Empoli Antonio Ponzo Pellegrini, “I cittadini di Empoli hanno risposto in modo estremamente positivo, ma non solo. La città si sta affermando come una meta per tanti curiosi in questo “giro del mondo in quattro giorni”. Tantissime presenze infatti si sono registrate dai paesi limitrofi, a riprova del fatto che questo appuntamento crea richiamo anche a distanza di chilometri e funziona, se si evitano duplicazioni o sovrapposizioni. Con il Mercato Internazionale si fa sistema nel modo più bello, facendo diventare  internazionali le nostre piazze. Un’occasione diversa per stimolare i consumi e godere la socialità, ma anche per valorizzare una forma di commercio antica quanto affascinante, come sono i mercati ambulanti”.

 “Non potevamo sperare di meglio, anche sul fronte del meteo”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “tutto è filato liscio anche dal punto di vista della sicurezza e di questo ringraziamo sia le forze dell’ordine, compresa la polizia municipale, che hanno sempre presidiato l’area, sia i volontari di Misericordia, Croce Rossa e Pubblica Assistenza, che nonostante i giorni festivi hanno garantito continuità di presenza. Empoli, insomma, si è dimostrata ancora una volta una location d’eccezione per questo tipo di evento, al quale ha riservato un’accoglienza all’altezza ricevendone in cambio una bella ricaduta d’immagine”.

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