MOTOGP – Finale a sorpresa a Termas de Rio Hondo. Marquez batte Rossi, le Ducati si eliminano a vicenda

La seconda gara del Mondiale MotoGP 2016 ci offre uno spettacolo inatteso fino all’ultimo giro con colpi di scena da film. Lorenzo cade e segna il primo zero stagionale, Iannone travolge Dovizioso alla penultima curva buttando via 3° e 4° posto.

Va alla Honda di Marc Marquez la vittoria a Termas de Rio Hondo, vittoria per distacco con un Rossi ad oltre 7 secondi sul traguardo. Fino a tre curve dall’arrivo il terzo e quarto posto sarebbero stati di Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone,  il condizionale è però d’obbligo in quanto a due curve dal traguardo un irruento Iannone ha falciato l’altra Ducati eliminandosi entrambi. La storia ci racconterà quindi che sul terzo gradino del podio arriva l’altra Honda ufficiale, quella di Pedrosa, staccato di oltre 20 secondi.

Il temporale che non si è abbattuto sulla pista argentina si abbatterà quasi sicuramente a Borgo Panigale  e sui piloti Ducati, specialmente su Iannone. Rivendendo le immagini di gara è chiaro che Dovizioso fosse in grande vantaggio in curva e che, per provare a salire sul podio, Iannone sia arrivato lungo falciando il compagno di squadra. Trentacinque punti buttati al vento per la moto italiana e una bella patata bollente per l’Ingegner Dall’Igna dopo appena due gare.

La gara, flag to flag per il disastro delle gomme Yamaha, ha visto due fasi completamente diverse tra di loro. La prima metà della gara ha visto Rossi e Marquez darsi battaglia con il campione di Tavullia incollato al giovane pilota spagnolo. Inspiegabilmente, dopo il cambio di moto, si è invece visto una gara completamente diversa con un Valentino per niente a suo agio e sempre più lento della Honda giro dopo giro.

Nel finale di gara scivola, due giri prima del disastro delle Ducati un ottimo Vinales, che con la Suzuki era 3° in scia a Rossi. Pedrosa in pochi minuti passa quindi dalla sesta alla terza posizione e ringrazia per un podio tanto inatteso quanto inarrivabile visti i tempi giro su giro e il poco feeling con la sua Honda.

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