Medicina estetica, Aiteb: “La tossina botulinica è sicura, in 20 anni ha dimostrato i suoi benefici”

Il presidente Fundarò: “Il problema non è la tossina ma chi la somministra, bisogna sempre affidarsi a professionisti. In 15 anni solo un centinaio di casi di complicanze, di cui l’86% lievi”

“Sono dimostrati i benefici che la tossina botulinica ha dimostrato di avere in questi 20 anni di utilizzo, per il trattamento dell’invecchiamento e per numerose patologie dermatologiche. Il problema non è la tossina ma chi la somministra, bisogna sempre affidarsi a professionisti”. Ad affermarlo è Salvatore Fundarò, presidente di Aiteb, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino.

“Non tutte le tossine hanno la stessa approvazione di area d’utilizzo. E’ vero che è pratica abbastanza comune utilizzare la tossina botulinica in aree definite “off label”, ossia fuori dalle indicazioni ufficiali, ma ciò non è a “rischio e pericolo del paziente” – spiega Fundarò -. E’ assolutamente legale utilizzare un farmaco off label in base ai dettami della legge Di Bella 94/98, ma ciò non solleva il medico dalle sue responsabilità, anzi la legge impone di eseguire il trattamento in scienza e coscienza, basandosi su una significativa letteratura scientifica”.
“La possibilità per tutti i medici, senza limitazione di specialità, di eseguire trattamenti estetici con tossina botulinica sancita dalla sentenza del Tar del Lazio, non ha fatto altro che uniformare la legislazione italiana a quella europea – ricorda il presidente di Aiteb -. In nessun paese europeo esiste infatti questa limitazione, anzi nel Regno Unito tale trattamento può essere eseguito anche da altre professionalità sanitarie non mediche. Aiteb da sempre suggerisce di scegliere il proprio medico in base al suo curriculum e reputazione e non in base alla sua più o meno assidua presenza sui social e di assicurarsi sempre che abbia i requisiti abilitativi alla professione medica, oltre che un’adeguata formazione in materia. Aiteb, come altre società scientifiche, è impegnata nella formazione professionale con corsi formativi e aggiornamenti scientifici dedicati. L’ultimo dei quali organizzato la settimana scorsa in collaborazione con la Facoltà di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Padova che ha visto la partecipazione di alcuni tra i principali ricercatori italiani”.
“In letteratura ci sono vari studi che analizzano il profilo di efficacia e sicurezza dell’utilizzo a lungo termine della tossina botulinica sia in campo estetico che in altre branche mediche che indicano che il farmaco è efficace e sicuro anche a lungo termine – dice Fundarò-. Ci tengo a sottolineare che la tossina botulinica è un farmaco che può vantare numeri di pubblicazioni scientifiche tra i più elevati rispetto ad altri farmaci (circa 7200 pubblicazioni cliniche e non cliniche per le tossine per uso terapeutico e circa 1000 pubblicazioni per le tossine ad uso estetico nel periodo dal 1983 al marzo 2021). E’ pertanto una molecola che è stata approfonditamente studiata in passato, lo è attualmente e lo sarà in futuro”.
“Riguardo alle segnalazioni di effetti collaterali raccolte, dal 2008, da parte della rete di farmacovigilanza sottolineiamo che 138 casi di complicanze, di cui l’86% classificati come lievi o moderate, sono la migliore testimonianza della sicurezza del farmaco e del suo corretto utilizzo che viene fatto da parte della categoria medica italiana – aggiunge Fundarò-. Solo nel 2022 sono state vendute 1 milione di fiale di tossina botulinica per uso estetico”.

 

 

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