Il ritorno ad Itaca di Franco Mauro Franchi a Certaldo

La poesia delle sculture presso Palazzo Pretorio a Certaldo

Lo scultore Franco Mauro Franchi espone molte delle sue sculture nel Palazzo Pretorio di Certaldo. Questa manifestazione, che sarà attiva fino al 6 gennaio 2019, è solo l’ultima delle numerose mostre dello scultore. Dal 1976, anno in cui parte davvero la sua carriera di artista in quanto tale, senza contare il suo “tirocinio” che inizia all’età di 11 anni, la scultura è stata il suo universo.

E’ proprio da quell’immaginario che attinge forme e figure, personaggi ed emozioni che attraversano il figurativo. La mostra, che ha per titolo “Sognando Itaca”, non può soffermarsi sulla parte fondamentale del viaggio: il Nostos, il ritorno, come Ulisse (un Ulisse che chiaramente è la figura perfetta del contemporaneo da Joyce in avanti, poiché ognuno di noi è Ulisse) che ritorna al suolo natio. Questo immaginario fatto di scultura, ma anche di pittura, è motivo di orgoglio per istituzioni e per fruitori che esperiscono le opere del Nostro. Il centro medievale di Certaldo, che ospita turisti e visitatori è contaminazione di contemporaneo e antico, mescolanza che rende viva la vocazione di Certaldo nell’essere patria artistica del territorio.

Le sculture dell’artista di Castiglioncello, e oggi titolare della cattedra di scultura all’Accademia delle Belle Arti di Carrara, evocano un senso di pienezza, sul solco dell’avanguardia di Botero, Gnoli, per certi aspetti, trova l’asciuttezza di Guttuso e l’essenzialità di Marini e la sua riflessione sull’uomo contemporaneo si fanno senza tempo, abbandonando la storiografia ed entrare nell’istorialità.

Riccardo Gorone

Servizio fotografico di Sandro Nerucci

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