Il Professor Cenerentolo, un film che non ti aspetti

Abbiamo visto in anteprima per voi il nuovo film di Leonardo Pieraccioni, nelle sale dal 7 dicembre

L’hanno definito il film della maturità di Leonardo Pieraccioni, una pellicola diversa che rispecchia il raggiungimento dei  50 anni del regista toscano. Ed è esattamente così, “il Professor Cenerentolo” è un film che non ti aspetti, ti ritrovi a ridere e a commuoverti allo stesso tempo. E quando ti alzi dalla poltrona del cinema ti resta qualcosa dentro, un messaggio di speranza e futuro anche per chi si trova escluso dalla società.

Questo film racconta la storia di Umberto (Leonardo Pieraccioni) che per evitare il fallimento della sua disastrata ditta di costruzioni ha tentato insieme ad un dipendente (Massimo Ceccherini) un maldestro colpo in banca che gli ha fruttato però solo quattro anni di carcere! Ma se non altro, nella prigione di una bellissima isola italiana: Ventotene. Adesso Umberto è a fine pena e lavora di giorno nella biblioteca del paese. Una sera, in carcere, durante un dibattito aperto al pubblico, conosce Morgana (Laura Chiatti), una donna affascinante, un po’ folle e un po’ bambina. Morgana crede che lui lavori nel carcere e che non sia un detenuto. Umberto, approfittando dell’equivoco, inizia a frequentarla durante l’orario di lavoro in biblioteca. Ma ogni giorno entro la mezzanotte, proprio come Cenerentola, deve rientrare di corsa nella struttura per evitare che il direttore del carcere (Flavio Insinna) scopra il tutto e gli revochi il permesso di lavoro in esterno.

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Pieraccioni ha voluto raccontare dal suo punto di vista l’universo carcerario, uno spazio in cui si intrecciano vite e storie molto differenti, ma unite da emozioni e preoccupazioni molto simili tra loro. Un mondo in cui il rammarico maggiore di un detenuto è non poter vivere l’infanzia o l’adolescenza della propria figlia,  oppure la paura che la sua famiglia si vergogni ad andarlo a trovare. Sembrano davvero lontani i tempi in cui il fulcro del film era “l’amore che ti salva la vita”. Oggi la “salvezza” arriva nel costruire un futuro insieme alla propria famiglia, mantenendo il rapporto di fiducia con i propri cari, nonostante tutte le difficoltà dell’esistenza.

Il protagonista impacciato e “bonaccione” a cui ci siamo abituati nei film precedenti viene sostituito da un “principe” sgangherato e politicamente scorretto, che incontra una “fata” altrettanto sgangherata e folle, Laura Chiatti. “Due grulli messi insieme”, li ha definiti l’attore toscano.

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Un cast composto da attori di esperienza, ma anche da volti nuovi per il cinema, come i bravissimi Davide Marotta e Sergio Friscia, il tutto sapientemente orchestrato dal regista toscano.

Insomma, un film che potrete vedere ed apprezzare a partire da lunedì 7 dicembre in tutti i cinema.

di Giovandomenico Guadagno

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