Il gin made in Florence conquista la terrazza con vista su Firenze

Giovedì 14 giugno ore 20 il master distiller Stefano Cicalese protagonista della serata “Let the party be gin”, in collaborazione con Schwepps

Peter in Florence, distillato realizzato a Podere Castellare con erbe e bacche toscane, entra nella carta cocktail di uno dei locali estivi più rappresentativi dell’estate cittadina

Let the party be gin Si fa presto a dire GinTonic. Non tutti i gin però possono vantare i nobili natali di Peter in Florence, il distillato made in Tuscany, realizzato a Podere Castellare, microdistilleria sulle colline di Pelago, con erbe e bacche principalmente del luogo. A partire da domani sera il gin del giglio (nella sua preparazione si usano sia petali che radici di iris) conquista anche la terrazza simbolo della città di Firenze: piazzale Michelangelo. Per tutta l’estate, infatti, sarà possibile trovarlo nella carta dei cocktail del Flò, uno dei locali più rappresentativi della bella stagione cittadina (viale Michelangelo 82). Il primo appuntamento è fissato per giovedì 14 giugno con “Let the party be gin”: a partire dalle ore 20 lo stesso master distiller Stefano Cicalese mixerà Peter in Florence con Schwepps tonica, in una serata tutta dedicata al re dei cocktail, il GinTonic.

Peter in Florence è il primo London Dry Gin tutto fiorentino, creato nell’unica distilleria d’Italia esclusivamente dedicata al gin. In tributo a Firenze, è il “gin dell’eleganza”, mettendo al centro l’iris, icona della città, di cui vengono utilizzati non solo la radice, come da tradizione, ma anche i petali, cosa ben più rara, oltre al ginepro e ai petali di giaggiolo.

Bottiglia Peter in Florence def È un gin classico ma anche innovativo, per l’uso delle varie botaniche che lo compongono, quasi tutte locali: oltre al ginepro e all’iris, la scorza di bergamotto fresca, quella di limone essiccata, i semi di cardamomo verde, le bacche di rosa, i fiori di lavanda e di rosmarino freschi.

Tutti provenienti da micro-produttori locali specializzati e bio. A cui si aggiungono: la radice di angelica dalla Francia, la corteccia di cassia dalla Cina, il coriandolo dal Marocco, le mandorle amare dalla Spagna e i grani del Paradiso dall’Africa Occidentale (www.peterinflorence.com).

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