Domani, venerdì 20 giugno, l’ultimo Consiglio Provinciale di Firenze

Piero Giunti convoca la seduta finale dell’Assemblea di Palazzo Medici Riccardi “verso la Città Metropolitana”. Interventi del Sindaco Dario Nardella e del Presidente Andrea Barducci. Lettera agli amministratori dei Comuni fiorentini.

Il Presidente del Consiglio provinciale di Firenze Piero Giunti ha convocato l’ultima seduta del Consiglio provinciale di Firenze venerdì 20 giugno 2014, alle ore 9, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi. Tema: “Verso la Città Metropolitana di Firenze”.

Interventi di Giunti, del Presidente Andrea Barducci e del Sindaco di Firenze Dario Nardella. Seguono gli interventi dei Consiglieri provinciali.

Preparando questo momento di passaggio istituzionale, Piero Giunti ha inviato una lettera a tutti gli amministratori della provincia fiorentina e alcune tabelle in ordine alla composizione della futura Città metropolitana.

Di seguito il testo della lettera (“La Città Metropolitana di Firenze: un rischio o un’opportunità da cogliere?”) 

“Le elezioni amministrative si sono svolte, e tutti i Sindaci, sia quelli di prima nomina che i riconfermati hanno già provveduto a fare le proprie giunte, e nei prossimi giorni attraverso la convocazione dei rispettivi Consigli Comunali provvederanno ad adempiere tutte quelle formalità previste dalla legge al fine di rendere operativi nelle sue articolazioni tutti i Comuni della nostra Provincia (Giunte, Consigli Comunali e Commissioni).

Come prima cosa vorrei fare a tutti gli eletti i miei auguri di buon lavoro, a partire dal Sindaco di Firenze Dario Nardella, al quale spetta, oltre ad essere il Sindaco della città più bella del mondo, anche l’importante compito di iniziare da subito a lavorare per costruire la Città Metropolitana di Firenze. Io credo che i cittadini, tutti, si attendono dalla Politica una stagione di grandi riforme ( a tutti i livelli ) capace di trasformare in meglio e verso il futuro il nostro Paese, e il voto alle Elezioni Europee e Amministrative ne è stata la prova, premiando il Partito Democratico in quanto unica forza politica che ha saputo concretamente iniziare questo percorso.

Personalmente mi dispiace solo che una riforma così importante che ha portato alla costituzione delle Città Metropolitane, sia stata presentata troppo spesso attraverso slogan e purtroppo, approfondita solo dagli addetti ai lavori ( basti pensare a come è stato dato in pasto all’opinione pubblica il tema della cancellazione delle Provincie e conseguente eliminazione dei consiglieri Provinciali, usati come “agnello sacrificale” contro i costi della politica). Entrando nel merito del tema, credo anzi sono fermamente convinto che la Città Metropolitana sia una grande opportunità per il nostro territorio, anche se così come è stata scritta la legge, emergono anche alcune criticità e nodi da sciogliere.

Il Sindaco di Firenze, per legge diventerà il Sindaco della Città Metropolitana ed entro il 30 Settembre prossimo dovrà convocare le elezioni per eleggere il Consiglio Metropolitano, composto da 18 Consiglieri scelti attraverso un voto ponderato fra tutti gli eletti dei 42 Comuni della Provincia di Firenze ( Sindaci e Consiglieri Comunali ).

La grande novità e opportunità da cogliere sta nel fatto che con l’avvento della Città Metropolitana di Firenze ci troviamo difronte ad un “nuovo” soggetto istituzionale, dove per la prima volta dall’unità d’Italia avremo un ordinamento non uniforme, ma differenziato, sia per il ruolo ( forte capacità di governo complessivo delle istituzioni del territorio) che per le funzioni che dovrà assumere ( funzione strategica unitaria dei soggetti del territorio: comuni). In questo contesto assumerà un ruolo di fondamentale importanza lo Statuto della Città Metropolitana (anche questo scritto e approvato entro il 30 Settembre da tutti i Sindaci dei 42 Comuni), in quanto definirà in maniera concreta l’assetto politico e amministrativo che la Città Metropolitana dovrà assumere. Mi permetto di dire che lo Statuto dovrà dare anche un’anima alla Città Metropolitana, elemento essenziale affinché tutti possano sentirsi parte attiva di questa nuova istituzione.

A mio avviso lo Statuto dovrà affrontare alcune criticità che la Legge contiene, una su tutte il rischio di una forte centralità della città a scapito del resto del territorio ( rischio reso concreto dalla figura monocratica di governo racchiusa nella sola persona del Sindaco del Comune capoluogo, e dal forte peso ponderato che i consiglieri dei comuni della città e della cintura fiorentina avranno, rispetto al resto dei consiglieri ).
Tutti noi, nessuno escluso, siamo chiamati a portare un contributo di idee, passione e visione di futuro al fine di costruire una Città Metropolitana che diventi la “casa di tutti”, uno strumento capace di competere con le grandi Città metropolitane Europee, ma che al tempo stesso valorizzi e tenga unito tutte le peculiarità del nostro vasto territorio.
Difronte a questa sfida o ne usciamo vincenti insieme, o perderemo tutti. lasciando agli egoismi di parte, una vittoria che non premierà nessuno”.

fonte: Provincia di Firenze – Ufficio Stampa Consiglio

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