‘Cittadini del Mondo – Passaggio in India’ da mercoledì 11 aprile a Prato

“Cittadini del Mondo – Passaggio in India”, una mostra e un incontro per raccontare i 10 anni del viaggio. Da mercoledì 11 aprile la mostra fotografica allo spazio Valentini; venerdì 20 al Salone consiliare il resoconto dell’ultima missione

La decima edizione del viaggio nel manicomio indiano di Cochin raccontata dai partecipanti, in attesa del nuovo viaggio a novembre

Sono state presentate stamani le iniziative per la decima edizione del progetto “Cittadini del Mondo – Passaggio in India 2017-2018”, il viaggio-missione mirato alla promozione della salute mentale e alla riduzione dello stigma e dei pregiudizi verso le persone affette da malattie psichiatriche.

È infatti dal 2007 che ogni anno, a novembre e per circa 15 giorni, un gruppo composto da studenti fra i 16 e i 29 anni, pazienti psichiatrici, operatori sanitari e volontari fa visita al Settlement-Manicomio di Cochin, nello stato del Kerala, in India, per migliorare la qualità della vita dei cittadini indiani presenti in tale struttura attraverso lavori edilizi e interventi a sfondo terapeutico; al viaggio dello scorso anno ha partecipato anche l’assessore all’Istruzione pubblica e Pari Opportunità Mariagrazia Ciambellotti.

Il programma è stato illustrato stamani in Comune dal dottor Lamberto Scali del dipartimento Salute mentale Toscana Centro, dalla consigliera regionale e vicepresidente segretario della Seconda Commissione Ilaria Bugetti, dalla presidente del consiglio comunale Ilaria Santi, dall’assessore al Sociale Luigi Biancalani e da Suor Marinella delle Suore Domenicane di Iolo.

Mercoledì 11 aprile alle 16.30, nello spazio espositivo Valentini di via Ricasoli, 6 sarà inaugurata la mostra fotograficadedicata al racconto del viaggio in India dello scorso anno; le foto resteranno in esposizione fino a domenica 22 aprile.

Venerdì 20 aprile alle 17.30, nel Salone consiliare del Comune di Prato e alla presenza delle istituzioni e delle associazioni coinvolte nel progetto, i ragazzi e gli operatori che lo scorso novembre hanno fatto visita al Settlement di Cochin avranno modo di raccontare direttamente ai cittadini le loro esperienze; nel corso dell’incontro sarà presentato il video“Cooperando, oltre ogni confine” di Ivan D’Alì.

Il progetto è realizzato in collaborazione con le Suore Domenicane di Iolo, con la Polisportiva Aurora ed è sostenuto, fra gli altri, da Regione Toscana, Usl e Comune di Prato; per la prima volta collabora anche il Pin, al fine di validare scientificamente la bontà del progetto quantificando gli effettivi benefici che un’esperienza di questo tipo apporta alle persone in condizioni di disagio psichico.

Per la presidente Santi “questo viaggio è un’occasione di arricchimento e di contaminazione culturale per i ragazzi che vi partecipano, una grande opera culturale che fa incrociare mondi distanti, contribuendo a sconfiggere la paura e i pregiudizi verso le malattie psichiatriche”.

“Oltre ad aiutare persone in difficoltà in un paese emergente, questa iniziativa permette anche ai nostri malati di vivere esperienze altrimenti impossibili: è la dimostrazione che si possono effettuare interventi terapeutici di successo anche in maniera non tradizionale” afferma l’assessore Biancalani.

Per il Dottor Scali “superare il concetto di manicomio significa, seguendo l’insegnamento di Basaglia, trasformarlo in una comunità in cui tutti si prendono cura di tutti e tutti danno una mano, dove gli utenti si autogestiscono con la collaborazione degli operatori: non si può curare la salute mentale senza che siano garantiti i diritti civili dei malati”.

L’undicesima edizione del viaggio in India, che si terrà a novembre di quest’anno, sarà anche l’iniziativa conclusiva di “S-catenati da Basaglia”, il programma di celebrazioni per i 40 anni dall’approvazione della legge per la chiusura dei manicomi.

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