Il Ciclone, vent’anni e non sentirli

Grande partecipazione all’evento per celebrare i 20 anni del film Il Ciclone in Santo Spirito con il cast

Si dice che un film ha veramente successo quando ogni singola battuta entra nella quotidianità di un popolo. Questo fenomeno è accaduto poche volte nella storia del nostro cinema, ma sicuramente “Il Ciclone” rappresenta uno di questi casi. “Se tu se buho dillo” o “tappami Levante” fanno parte del vocabolario dei fiorentini di ogni età.

Proprio a distanza di venti anni, la città di Firenze ha voluto fare un regalo a Leonardo Pieraccioni, proiettando sulla facciata della basilica di Santo Spirito proprio il film che più di ogni altro ha portato la comicità toscana alla ribalta cinematografica nazionale.

Fin dal tardo pomeriggio frotte di giovanissimi si sono radunate nella piazza, con l’unico scopo di riuscire a guadagnarsi le prime file ai piedi del sagrato della chiesa. Si, proprio loro, che magari nel 1996 non erano ancora nati o erano piccolissimi. Un amore, quello per i film di Pieraccioni, che accomuna veramente tutte le generazioni di toscani e fiorentini. E la conferma di tutto questo è arrivata con il boato che ha accolto gli attori.

Leonardo, Massimo Ceccherini, Sergio Forconi, ma anche Tosca D’Aquino e Barbara Enrichi. Sul loro viso non nascondono la grande emozione, rivivono il ricordo di quel lontano 1996 che ha cambiato la vita a ognuno di loro. Quel boom inaspettato di pubblico e incassi che ha portato quasi tutti i suoi protagonisti alla ribalta del cinema e della televisione.

«Un atto d’amore totale, un abbraccio eccezionale. Quando le cose si fanno con grande spontaneità evidentemente i risultati si vedono», sono state le prime parole di Pieraccioni ai nostri microfoni, rimasto veramente colpito dalla partecipazione di oltre tremila persone.

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«Sono molto emozionato per l’affetto enorme di stasera», chiosa con inaspettata commozione Massimo Ceccherini, che poco dopo sarà protagonista di un simpatico siparietto con il Parroco di Santo Spirito.

Poche ore dopo Pieraccioni scriverà sulla sua seguitissima pagina Facebook «I Laureati finiva con la frase “i giorni indimenticabili nella vita di un uomo sono cinque o sei in tutto, il resto fa volume”. Ecco, ieri sera alla proiezione del Ciclone in Piazza S.Spirito averci fatto arrivare tutta quella valanga d’entusiasmo ha fatto si che per me sia stato uno di quei giorni impossibili da scordare. GRAZIE».

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A poco più di un anno dall’eccezionale proiezione di “Amici Miei”, l’Associazione culturale Bang e i suoi partner hanno dimostrato ancora una volta spirito e inventiva, riuscendo a far scendere in piazza per una sera giovani, anziani e famiglie di tutte le età, all’insegna del sano divertimento.

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