CACCIA – CIA Toscana invita ad ‘adottare un cinghiale’

L’associazione di categoria CIA prova ad usare l’ironia per richiamare l’attenzione sulla presenza eccessiva di ungulati nelle campagne della Toscana

In pieno accordo con la nuova legge per la riduzione degli ungulati, figlia dell’attività politica dell’Assessore all’agricoltura Marco Remaschi, la CIA lancia una campagna ironica dal titolo Adotta un cinghiale. In risposta alla sterili proteste degli animalisti toscani la CIA articola la propria posizione, chiarendo che un eco-sistema deve essere equilibrato e deve essere permesso uno sviluppo sostenibile. Deve essere garantita una convivenza tra attività agricola, foreste e fauna.

Ad oggi questa situazione non è presente nella quasi totalità del territorio regionale in quanto il numero degli ungulati è raddoppiato negli ultimi 10 anni mettendo a dura prova sia l’attività agricola dell’uomo che la foresta e la fauna. Il presidente della Cia Toscana Luca Brunelli cerca con queste parole di richiamare l’attenzione su un problema serio, spesso trattato con assurda superficialità dai più:

Cari vip, invece di prestare il vostro nome, ammesso che sia davvero così, e di versare una commossa lacrimuccia pensando ai poveri cinghiali, dateci una mano, adottate anche voi una famigliola di questi simpatici animaletti. Tutti, ambientalisti inclusi riconoscono che l’eccessiva popolazione di ungulati, oltre 400 mila capi in Toscana, è ormai un’emergenza per l’agricoltura, per l’ambiente, per la salute e per la sicurezza stradale. Tutti sono consapevoli che occorre fermare l’aumento esponenziale di cinghiali, cervi e caprioli. Per questo occorre una decisa azione di contenimento.

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