Beste manda in pensione le forbici, la modellistica diventa 3D

La divisione abbigliamento dell’azienda utilizzerà un nuovo programma che permetterà di costruire i capi su un avatar, aprendo la strada alla customizzazione del prodotto e riducendo gli sprechi

Precisione, personalizzazione e soprattutto un deciso taglio agli sprechi, di tempo e di risorse: la Beste si proietta nel futuro con la conversione della propria divisione abbigliamento alla modellistica 3D.

Grazie ad un investimento sull’acquisizione di software specifici e sulla formazione del personale, adesso alla Beste sarà possibile vedere realizzati in 3D i propri modelli: dal punto di vista pratico una vera rivoluzione. L’innovativo sistema permette di creare degli avatar, con misure personalizzate, sui quali viene progettato il capo e che realizzano delle immagini ad altissima definizione in grado di riprodurre anche la texture del capo. In questo modo il creativo può risparmiare tempo e viene evitata la realizzazione di prototipi per mettere a punto il progetto. Il sistema 3D riproduce fedelmente il capo, anche nei dettagli, e rende più semplice fare scelte funzionali e creative.

“Crediamo che le nuove tecnologie possano dare un grosso contributo nel nostro settore per rendere l’intero processo produttivo più sostenibile e questo è il nostro obiettivo-commenta Giovanni Santi, titolare dell’azienda – Allo stesso tempo crediamo che la customizzazione sia il futuro della moda: avere la possibilità di creare un abito fatto su misura, con ampia personalizzazione, è una nuova frontiera che con questo sistema ci prepariamo ad esplorare”.

Grazie alle innovazionI introdotte, lo sviluppo del cartamodello – anche per prodotti molto complessi come normalmente lo sono i capispalla – avviene senza alcun supporto materiale e come progressivo adeguamento di un elemento puramente digitale. Il lavoro di messa a punto del rendering può spingersi a un tale livello di verosimiglianza che l’immagine digitale diventa una sorta di primo capo. Un’immagine che può essere presentata non solo allo staff creativo ma anche a tutti coloro che, dentro e fuori l’azienda – commerciali, marketing, venditori – hanno bisogno di farsi un’idea precisa del progetto pur non avendo gli strumenti per interpretare un figurino tecnico.

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