Ambiente, Enegan lancia il progetto E-Earth

Realizzato in collaborazione con l’Università di Firenze, svilupperà attività per l’ottimizzazione delle comunità energetiche

Un progetto realizzato in sinergia tra pubblico e privato che porterà innovazioni sotto l’aspetto della gestione ottimizzata delle comunità energetiche rinnovabili. E’ questo il principio che sta alla base di E-Earth, iniziativa sviluppata da Enegan, trader di luce, gas e telecomunicazioni operante su tutto il territorio nazionale, insieme all’Università degli Studi di Firenze e in collaborazione con alcuni partner tecnici. Il progetto ha potuto usufruire di fondi istituiti da un bando della Regione Toscana e arriva a pochi giorni dall’uscita delle regole attuative relative alle comunità energetiche da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), grazie al quale Enegan può rendere operativo, da subito, il proprio progetto di ricerca.

E-Earth ha molteplici obiettivi tutti finalizzati alla gestione degli impianti fotovoltaici e della conseguente riduzione delle emissioni di CO2. In prima battuta andrà ad ottimizzare la quota di autoconsumo da impianti fotovoltaici da parte dei partecipanti alla comunità energetica con lo scopo di ridurre l’impronta di CO2 della comunità stessa. Inoltre sarà possibile condividere in tempo reale, all’interno della comunità, informazioni sull’energia prodotta, autoconsumata e condivisa e sul livello di concentrazione di anidride carbonica e dei più diffusi inquinanti correlati ai consumi energetici, in modo da poter monitorare, costantemente, ogni tipo di informazione. Infine, altro aspetto totalmente innovativo del progetto, sarà possibile valutare, a livello qualitativo e quantitativo, possibili sinergie tra veicoli elettrici e comunità energetiche e relativi benefici tecnici ed economici.

Ed è proprio questo ultimo aspetto che rappresenta un’opportunità unica nel contesto delle comunità energetiche. E-Earth, infatti, include la sperimentazione della tecnologia cosiddetta Vehicle To Grid (V2G). Il V2G consente alle auto elettriche di scambiare energia con la rete, consentendo loro di essere utilizzate come batterie, accumulando energia quando viene prodotta in eccesso dagli impianti fotovoltaici della comunità energetica e cedendola nei momenti di picco del consumo. Questa attività è stata sviluppata da Enegan dal momento che l’utilizzo di un numero sempre maggiore di batterie da parte dei veicoli elettrici deve essere complementare alla stabilizzazione della rete elettrica: la tecnologia V2G, infatti, sosterrà ulteriormente l’uso delle energie rinnovabili, delle auto elettriche e contribuirà a rendere più affidabile la rete elettrica. Con un risparmio anche in termini di emissioni di anidride carbonica. Le colonnine per lo scambio di energia verranno messe a disposizione da parte di Enegan per i comuni di Empoli e Vinci e della Regione Toscana che li destinerà alla comunità.

Questo scambio di informazioni è possibile grazie all’Energy Community Aggregator (ECA), il portale di gestione delle comunità energetiche in grado di acquisire i dati di campo e autenticarli attraverso una tecnologia Blockchain sviluppata da Enegan. Queste tecnologie, che rientrano nella misura di scambio di informazione tra vari dispositivi, della gestione di sistemi di produzione e utilizzo dell’energia e dell’elaborazione dei dati rilevati, permetterà l’interscambio automatico delle informazioni fra le apparecchiature e l’integrazione di funzioni e sistemi complessi connessi fra di loro.

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