Yes, I’m cover. la cover personalizzata di Cristiano Rinaldi

Quello di cui vi parlo ora è un progetto nato e realizzato in Abruzzo, partorito dalla mente del blogger Cristiano Rinaldi e reso effettivo dal grafico Johan Anastasiadis.

Il progetto in se si chiama “Yes, I’m cover” e consiste in una particolare linea di cover per Iphone personalizzabile. Di toscano quindi ha poco, se non il fatto che grazie all’aiuto della creatrice del Blog Julialovesart la collezione è stata lanciata anche a Firenze durante uno dei tanti eventi di Pitti Immagine Uomo al Principe storico e bel negozio del centro.

Al di là del fatto che appunto potrete trovare la collezione oltre che nel negozio online omonimo anche a Firenze, ciò mi induce a parlarvene più approfonditamente è il pensiero creativo che sta alla base del progetto di Rinaldi e quindi approfitto volentieri della flessibilità che il fashion corner per uscire dalla cornice Toscana.

L’iphone è fortunatamente o non, il simbolo della nuova generazione lo è per tutti quelli con il quale lavorano, scrivano, mandano centinai e centinaia di messaggi istantanei visibili in tutto il globo, per tutti quelli attaccato al quale passano le giornate (male, molto male) e anche e soprattutto per i blogger che tramite l’iphone o comunque il cellulare mantengono aggiornati i propri profili, i blog, le pagine e così via.

Non importa che tipo di blogger siano, il fatto è che per ogni cosa che attragga la loro attenzione dovrebbe esserci una immagine di riferimento e quindi non c’è nulla di più vitale del proprio telefono. Quindi esattamente come sentiamo la necessità di addobbare una casa o una camera perché li sentiamo
spazi nostri, anche l’iphone diventa “essere” vestibile.

Che la cover mania stia dilagando non è una novità, per le cover impazziscono tutti e soprattutto i fanatici del famoso ormai, da Oscar, “selfie”; e quindi perché dovrei parlare proprio di queste?

Prima cosa il tratto caratteristico di queste cover: all’interno il triangolo può essere riempito a seconda della fantasia e la fantasia di Rinaldi attinge dalle suggestioni della moda corrente per rivisitarle in una sua precisa cifra stilistica, quindi per esempio: tema bizantino, labbra e patatine cosa vi ricordano? Dolce e Gabbana, Jour le Jour e Moschino? Forse si, ma di fatto queste cover costano -e qui veniamo al secondo punto- dieci euro!

Il progetto è totalmente autofinanziato e beh, è un bel progetto non solo, ma anche per la giovane età dei suoi creatori. Se un telefono può far venir voglia di creare con fantasia, coinvolgere persone e perché no?

Dare la possibilità di iniziare una attività, beh perdoniamo al telefono in se le sue pecche e diciamoci la verità l’abito non fa il monaco, ma che l’iphone sia un buon monaco si sa, vediamo se “Yes I’ m cover” conferma la stessa cosa all’esterno!

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