VALDARNO: truffe ai danni di anziani, vendevano a caro prezzo apparecchi contro le fughe di gas

Arresti domiciliari per tre giovani venditori porta a porta di una società di Brescia per truffa aggravata e continuata in concorso

Questa mattina i militari del NORM della Compagnia di Figline Valdarno, hanno dato esecuzione a 3 ordini di custodia cautelare con sottoposizione agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, nei confronti di A.M., 22enne da Peschiera del Garda (VR), L.A., 21enne da Sabbio Chiese (BS) e L.L., 24enne da Curtatone (MN), per il reato di truffa aggravata e continuata in concorso, commesse in danno di persone anziane, emessi dal GIP presso il Tribunale di Firenze, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il 15 novembre u.s., due degli arrestati erano stati denunciati in stato di libertà per cinque episodi di truffe commesse in danno di anziani residenti tra i comuni di Figline Valdarno e Reggello (FI). A seguito anche della lettura di alcuni articoli giornalistici usciti nei giorni successivi sull’argomento, altre persone, tutte anziane, si erano recate in caserma per denunciare ennesimi ed ulteriori episodi di truffa. In particolare le indagini permettevano di appurare che i due ragazzi, insieme ad un terzo complice, utilizzavano un modus operandi ampiamente collaudato che consisteva nel battere il territorio, presentandosi presso tutte le abitazioni.

Allorquando vi trovavano una persona anziana e sola in casa, le persuadevano ad installare degli inutili apparecchi salvavita, di norma prospettandoli come obbligatori per legge ed intimorendoli circa la possibilità di incorrere in gravi e pesanti sanzioni penali, in caso di mancato adeguamento alla normativa. Spesso riuscivano così a convincere le loro vittime ad installare un apparecchio del costo di qualche decina di euro al prezzo di 249 euro. In alcuni casi, data l’esigua pensione del truffato, i rei hanno anche accettato in pagamento, non avendo immediatamente disponibile la somma di denaro, assegni postdatati al ricevimento delle tredicesime od addirittura al 2013.
Sulla base degli ulteriori elementi raccolti a carico del gruppetto di truffatori, i militari hanno richiesto all’A.G. l’emissione di misura cautelare nei loro confronti.

Il Gip presso il Tribunale di Firenze, nell’emetterle, scriveva che i tre arrestati operassero una vera e propria aggressione mentale nei confronti di persone molto anziane, del tutto non in grado di resistere alle pretese ed alle paure che venivano prospettate.
Gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Fonte: Legione Carabinieri Toscana tramite MET Provincia Firenze


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