TRAcce di memoria. Monica Espina, regista francese, al Teatro Rossi

Monica Espina in scena dal 9 al 14 settembre

Perché una regista francese, di origine argentina decide di trascorrere una settimana al Teatro Rossi di Pisa? Ha risposto lei stessa, stamani, in una conferenza stampa convocata al Teatro Rossi Aperto per la presentazione della istallazione/performance che la regista sta costruendo e curando in questi giorni per e con il Teatro e chi lo abita, chi lo ricorda, chi lo ha vissuto e lo vive nella città di Pisa.

Non è un caso che il titolo del progetto sia Tracce di memoria. Monica Espina, venuta a conoscenza della riapertura del teatro grazie al servizio di Arte (il canale televisivo che in Francia si occupa di arte e cultura) e dopo aver trascorso qualche giorno a Pisa nel mese di luglio, per studiare un possibile intervento nello spazio, ha espresso il desiderio di creare un evento che, dopo giorni di intenso lavoro, approderà alla data del 14 settembre prossimo. Una performance pensata ed elaborata dalla regista insieme all’assemblea del TRA e al collettivo OutofLine.

monica espina 2Due momenti distinti caratterizzeranno il pomeriggio di sabato 14 settembre. Alle ore 18.00 in piazza Dante avrà luogo il primo step del percorso dal titolo Dai una mano al Rossi nel quale è possibile lasciare e ripercorrere una traccia di sostegno al progetto. Dalle 19.00 si continuerà con proiezioni video e istallazioni all’interno del teatro che comporanno una performance teatrale in grado di costruire una stretta connessione artistica fra autore e spettatore, fra il passato e il presente di questo straordinario teatro cittadino. Performance che rivivrà in teatro anche in seconda serta, dopo le 21.00, per consentire a quanti vorranno di prendere parte attivamente all’evento.

Monica Espina è autrice e regista francese di origine argentina. Il suo lavoro è caratterizzato dall’esplorazione delle scritture contemporanee e dalla collaborazione con altri artisti nel tentativo di trovare forme teatrali innovative, pluridisciplinari, tramite scenografie spesso simili a vere e proprie installazioni. E’ direttrice e regista della compagnia Quebracho Théatre. Ha lavorato in teatri prestigiosi di Parigi (Chaillot, Théatre de la Ville), collaborando spesso con Philippe Minyana, scrittore contemporaneo tradotto e portato in scena anche in Italia. Il suo impegno di regista e autrice l’ha portata a esibirsi in diverse città dell’ Europa, dell’America Latina e dell’Africa. A partire dal 4 novembre sarà in scena a Parigi al Théatre de l’Echangeur con la ripresa di “LE MONSTRE DES H. WESTERN GOTHIQUE”.

fonte: Teatro Rossi Aperto

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