Scuole di Aulla, monito della Regione: ‘il Comune completi le urbanizzazioni, questa l’urgenza’

Ci vorranno una ventina di giorni per il collaudo della scuola elementare di Aulla. Se il Comune avesse concluso i lavori di urbanizzazione per tempo, la scuola sarebbe stata inaugurata a fine dicembre.

Il Comune di Aulla, soggetto attuatore come dispone l’ordinanza 94 del dal 2011, sta continuando, di fatto, a rimandare la consegna dell’opera non essendo terminato l’allaccio della corrente elettrica, senza la quale la Regione non può fare il collaudo degli impianti tecnologici. E senza il collaudo non è possibile procedere con la coibentazione e copertura degli impianti, da fare necessariamente dopo che il collaudo ha verificato la perfetta tenuta dell’impianto e l’assenza di perdite, diversamente non individuabili.

E’ questa la spiegazione rispetto alla quale oggi il capo della Protezione civile regionale Riccardo Gaddi rispedisce al mittente le responsabilità dei ritardi della realizzazione delle scuole elementari aullesi avanzate contro la Regione dai tecnici del Comune.

“Sorprende vedere e leggere di attacchi contro la Regione – interviene l’assessore all’ambiente Fratoni – da parte di un Comune al quale abbiamo sempre dato sostegno e manifestato la piena collaborazione. Riguardo invece ai timori del consigliere Giannarelli – continua Fratoni – mi sento di tranquillizzarlo. La Regione provvederà certo a pagare gli affitti delle aule dei container per il tempo che rimane. Abbiamo peccato di un eccesso di fiducia nella macchina amministrativa comunale che si sperava consegnasse i lavori per tempo e così non abbiamo rinnovato il pagamento. Ma è ovvio che lo faremo senza bisogno di superflui solleciti demagogici”.

“Ritardi della consegna delle scuole elementari ci sono stati nella fase di avvio dei lavori a causa della necessità di una doppia bonifica, come sappiamo tutti – spiega Gaddi – I lavori sono però in questo anno proceduti speditamente ed adesso siamo veramente in dirittura d’arrivo ma finché non saranno completate dal Comune le urbanizzazioni e in particolare la fornitura elettrica, il collaudo è impossibile e con questo alcuni lavori rimandati per garantire l’accessibilità per eventuali interventi si rilevassero necessari a seguito del collaudo. Come abbiamo sempre detto all’architetto Testa, di cui non comprendiamo gli attacchi, appena i suoi uffici ci comunicano che le urbanizzazioni sono concluse, noi in venticinque giorni siamo in grado di collaudare e consegnare le scuole al Comune”.

Altra storia per le scuole medie. Ma anche in questo caso, più che di ritardi la Regione parla di indisponibilità delle aree che a tutt’oggi non le sono state consegnate dal Comune. La bonifica bellica e ambientale della zona, che avrebbe dovuto fare il Comune fin dal 2011, alla fine è passata alla Regione, previo commissariamento nel 2016 e in otto mesi si sono messe in piedi le procedure di bonifica.

La mancanza della disponibilità delle aree ha reso necessario rimodulare i tempi di definizione, da parte della Regione, del progetto esecutivo perché l’approvazione avrebbe reso necessaria la consegna all’impresa dei lavori entro 45 giorni, cosa peraltro impossibile a causa proprio della mancata consegna delle aree da parte del Comune.

“Anche se le aree non sono ancora in disponibilità, abbiamo deciso di approvare ugualmente il progetto esecutivo – continua Gaddi – ritenendo che l’amministrazione comunale con l’aiuto del Commissario, saprà concludere in tempi brevi il procedimento e consegnarci le aree per iniziare i lavori”.

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