SANITÀ – Comitati pro ospedali manifestano in Regione

FIRENZE – Una protesta davanti alla sede del Consiglio regionale, in via Cavour a Firenze, per scongiurare la riconversione dei piccoli ospedali (o ospedali piccoli). È quanto ha organizzato il C.R.E.S.T. (Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana, Rete dei Comitati e dei Movimenti Toscani) per domani, mercoledì 11 settembre. Una manifestazione pacifica, alla quale parteciperanno i dodici comitati toscani che fanno parte del C.R.E.S.T., per sensibilizzare il Consiglio regionale “ad una sollecita approvazione – si legge sul comunicato stampa inviato dai comitati riuniti – del nuovo piano socio sanitario con riguardo primario alle esigenze dei presidi ospedalieri montani, periferici ed insulari, alcuni dei quali – vedi San Marcello Pistoiese, già di fatto dismessi – che non possono essere sacrificati a logiche economicistiche camuffate da falsi potenziamenti, che disattendono il dettato costituzionale del diritto alla salute e favoriscono la semplice speculazione edilizia e gli interessi di lobbies”.

Ma cos’è il C.R.E.S.T.? Ne abbiamo parlato con Flavio Ceccarelli, uno dei suoi fondatori, che si è battuto per la difesa dell’ospedale “Pacini” di San Marcello Pistoiese, in provincia di Pistoia.

Dottor Ceccarelli, siete riusciti a mettere insieme ben dodici comitati. È stato difficile?

«A dire il vero non è stato difficile. Anzi, è stato più facile del previsto, con il primo incontro a Piombino lo scorso 11 luglio al quale hanno partecipato sette degli attuali dodici comitati. Il sindaco di Volterra (Marco Buselli, ndr) ha inviato una lettera a tutti i primi cittadini interessati dallo smantellamento, perché di questo si tratta, dei vari ospedali. Lo abbiamo contattato per poi, nel giro di pochi giorni, metterci in contatto con gli altri comitati. Da lì è nato il tutto. Adesso, come detto, dodici comitati fanno parte del C.R.E.S.T.».

Stiamo parlando di piccoli ospedali o, come ha recentemente detto l’assessore Marroni, di ospedali piccoli?

«Sono i territori ad essere a bassa densità, ma gli ospedali sono importanti. Guardiamo alla Montagna Pistoiese. Il suo territorio si estende per gran parte del territorio della Provincia di Pistoia e l’ospedale diventa fondamentale perché per arrivare a Pistoia ci vuole molto, troppo tempo. Non possiamo sempre usare l’elicottero, che tra l’altro è molto costoso. Poi, pensiamo anche al turismo d’inverno. L’ospedale “Pacini” è fondamentale. La stessa cosa vale anche per gli altri ospedali, tra cui quello elbano».

Del C.R.E.S.T. fanno parte: l’Associazione difendiamo l’ospedale di Volterra; SOS Volterra; Comitato Elba Salute; OGM Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano; Comitato “Per la Sanità nella Valle del Serchio”; Associazione Zeno Colò e Montagna Pistoiese – È qui che voglio vivere di San Marcello Pistoiese; Comitato in Difesa del Cittadino di Barga; Comitato difesa Ospedale Serristori di Figline Valdarno; Comitato Casentinese per la Salute in Montagna di Bibbiena; Comitato pro ospedale di Cecina; Movimento “Laboratorio di idee coglierne il fiore” di Fivizzano; Comitato pro-ospedale di Pontremoli.

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