RIPARBELLA – Il turismo esperenziale al centro del programma

Turismo Esperienziale: un occasione da non perdere

Proseguono a Riparbella le serate pubbliche organizzate da IPC e venerdì pv il 26 aprile, presso il ristorante “La Fattoria” (Loc. Noccolino) alle ore 19:00 il tema scelto è il turismo. Saranno quattro i relatori che illustreranno quello che oggi si definisce come “turismo esperienziale”: Ermanno Bonomi (Rete di imprese turistiche CORE), Massimo Cionini (Studio mc2 architettura), Silvia Mascagni (Lipu Riserva Lago Santa Luce), Leonardo Gelli (Associazione Feronia). Spiegheranno come approcciare il turista creandogli offerte che esaltino le esperienze e le emozioni, facendo così passare in secondo piano gli aspetti logistici e materiali su cui la concorrenza è agguerrita e su cui più di tanto non è possibile fare nel breve periodo.

Il territorio di Riparbella ha delle caratteristiche uniche, ad oggi ancora sottovalutate e non servono investimenti considerevoli per farle emergere, è sufficiente far vivere a chi visita il territorio le sensazioni di una terra considerata preziosa già ai tempi degli etruschi, dalle cui sommità si possono vedere la Corsica e l’Isola d’Elba e persino il Monte Serra che separa Pisa da Lucca, fargli vivere la storia di una cultura rurale la cui memoria è ancora ben impressa nei ricordi degli anziani e che ci riporta ai tempi in cui la vita era faticosa ma semplice, e non sono passati secoli ma pochi decenni.

Proviamo a pensare come si può far vivere un esperienza di vita quotidiana ad esempio facendo partecipare gli ospiti attivamente e in prima persona alle attività, andando a scavare nelle tradizioni, negli usi e nei costumi di una località per permettere da un lato di far godere (visivamente e materialmente) un’esperienza autentica, unica e personale; dall’altro di influire direttamente sulla vitalità della territorio facendo riscoprire le proprie radici alla popolazione locale.
Esaltare il territorio di Riparbella, questa la parola d’ordine di IPC, dove enogastronomia, ambiente, paesaggio, mare e cultura sono presenti in abbondanza e pronti per essere utilizzati per caratterizzare l’offerta turistica rispetto ai territorio confinanti.

fonte: Elena Toni – IPC Riparbella

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