PISA – Violentò sua dipendente: arrestato in Thailandia

PISA – È finita dopo alcuni mesi la latitanza di G.T., 39enne nato in Svizzera, ma residente a Vicopisano. L’uomo, condannato a sei anni di reclusione per violenza sessuale, era fuggito in Thailandia, ma alla fine è stato arrestato dalla Polizia. Scovato in Thailandia, dove si era rifugiato nell’autunno scorso, l’uomo è stato prelevato all’aeroporto di Fiumicino e assicurato alla giustizia.

LA VICENDA – I fatti di questa storia di violenze sessuali risalgono al 2006, quando una ragazza, per mantenersi agli studi presso l’Università di Pisa, trovò lavoro come cameriera in un circolo in zona Cisanello. La paga era da fame, soltanto 6 euro l’ora, ma alla giovane andava bene. Il calvario però ebbe inizio poco dopo perché il datore di lavoro cominciava a mostrare attenzioni particolari, sempre più insistenti. All’ennesimo rifiuto dell’allora studentessa, l’uomo l’ha violentata. Una violenza consumata in ben due occasioni all’interno del locale, lontano da occhi indiscreti.

La ragazza, dopo un iniziale smarrimento dovuto soprattutto alla paura e alla vergogna, aveva trovato la forza di raccontare l’accaduto al proprio fidanzato che l’aveva subito accompagnata in ospedale. Poi la denuncia alla Polizia che trova le prove di quanto capitato alla giovane, nel frattempo seguita dal supporto medico a causa di un crollo psicologico e dal pool femminile della squadra mobile della Polizia.

L’AGGRESSORE – G.T. aveva tentato di nascondere l’accaduto alla propria famiglia. L’uomo, oltre ad essere sposato, è anche padre di due bambini. Bugie durate anni, ma che vengono scoperte dalla moglie, con l’uomo che intanto si rende irreperibile poco prima dell’esecuzione della sentenza. Addirittura, lo scorso novembre la moglie aveva presentato denuncia di scomparsa di G.T., che nel frattempo era volato in Thailandia.

A gennaio, la Procura emette un ordine di esecuzione per la carcerazione e la condanna a sei anni di reclusione. G.T. è latitante, ma dalle indagini la Polizia stringe il cerchio verso la Thailandia. Le indagini vengono estese nella nazione asiatica dove l’uomo viene localizzato e, a causa dell’irregolarità sullo stato di soggiorno, espulso dalla Thailandia. Stamani, l’uomo è atterrato all’aeroporto di Fiumicino dove ad attenderlo c’era la Polizia.

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