PISA – Per I.P.C. è già allarme rosso a Riparbella

É già allarme rosso a Riparbella

Un paese che nel migliore dei casi sarà autogestito dai cittadini, più probabilmente sarà NON-gestito. Questa la linea di governo esposta ai cittadini di Riparbella in consiglio comunale dal Sindaco Fantini che solo pochi mesi fa si era presentato con il programma elettorale datato 2009 del Comune di Castagneto Carducci e da cui ci aspettava, dopo 4 mesi di governo, la presentazione di un vero programma tagliato su misura per rilanciare il paese.

La presentazione del piano programmatico si è concluso di fronte al consiglio comunale con la lettura di 3 scarne paginette su cosa è stato fatto in questi primi mesi di governo aggiungendo slogan usurati e riciclati dalla passata amministrazione di cui il capogruppo di maggioranza Fusi ha voluto ribadire che ne vuol essere la continuità, malgrado tutti abbiano sottocchio il disastro da essa fatto.

Ribadita la promessa di approvare il regolamento urbanistico, senza alcuna indicazione di quali siano gli obbiettivi strategici, è stata promessa la promozione dell’agricoltura e del turismo, sempre omettendo di indicare come. In conclusione ci siamo trovati impossibilitati a condividere alcunché per la totale assenza di un qualsivoglia progetto tanto che non stupisce la totale assenza di indicazioni delle risorse finanziarie da utilizzare e a disposizione, perché ben sappiamo che non ce ne sono dopo le folli e inutili spese passate.

Questa nuova maggioranza avrà preso coscienza delle difficile situazione in cui versa il Comune di Riparbella post gestione Fontanelli? E se ne hanno coscienza dove vogliono intervenire per rimediare e soprattutto non ri-commettere gli stessi errori? Non è dato saperlo. Prima ancora che come opposizione siamo usciti dal consiglio delusi come cittadini e in imbarazzo nel percepire che nulla è cambiato dal recente passato. Ricordiamo alcune delle omissioni più clamorose dell’attuale maggioranza: totale silenzio sulla vicenda della mega centrale eolica costruita e in funzione da oltre un anno senza che i cittadini abbiamo visto un euro dei grandi benefici promessi. Silenzio sul problema dell’impatto ambientale della sottostazione elettrica che avrebbe dovuto essere oggetto di mitigazione per l´impatto. Silenzio sulle tante problematiche della viabilità.

Si promette di tener pulito il paese per sviluppare il turismo come se non fosse un obbligo già doveroso verso chi lo abita tutto l’anno, ossia coloro che pagano la tassa rifiuti. Nessun cenno al problema dell´isola ecologica chiusa dove si accumula di tutto di più, nessun cenno a un qualsivoglia piano di azioni mirato o ad un sistema incentivante per i cittadini virtuosi nel differenziare. Abbiamo un assessore al turismo ma non vi sono progetti per il turismo, abbiamo un assessore alle politiche giovanili ma non ci sono progetti per i giovani, idem per la cultura e purtroppo per la scuola, infine nessun cenno alla posizione di Riparbella all’interno dell’Unione dei Comuni, dove siamo sempre succubi degli altri Comuni, forse siamo ancora commissariati?

fonte: Insieme per Cambiare Riparbella

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