Occhiali, design e icone… Icona occhiali

Dicono che chi ha spirito sia dotato del terzo occhio, chi ha personalità invece ha addirittura il quarto, dicono pure che l’occhio sia lo specchio dell’anima e a maggior ragione allora lo specchio attraverso il quale vediamo dovrebbe essere qualcosa di unico in linea diretta con chi siamo, chi vogliamo essere e come vorremmo essere.

Si parla di occhiali questa volta e non di occhiali scontati, commerciali o visti e rivisti si parla di occhiali che esattamente come ciò che riflettono hanno un anima: granitica, forte e determinata come l’argento di cui è incastonato l’occhiale di Ugo Cacciatori, oppure in oro, in oro autentico di “Opo” perché gli eleganti indossano solo un gioiello e appunto l’occhiale non è diverso da un qualsiasi altro monile, in osso di “Paolo Seminara” per le anime classiche che il Bello lo trovano in ciò che è autentico come solo la Natura può essere. Sono occhiali trattati, studiati e ponderati , concepiti in quanto elementi di design, pensati non per la persona comune, ma per fare di una faccia tra le tante, una faccia distinguibile, una faccia che rimane come… un icona.

I.O 2Si chiama così il negozio dove potete trovare tutto questo: icona occhiali ed è, lo giuro solennemente, l’unico posto simile ad una “factory” artistica esistente in Firenze. Si trova a metà del Viale Mazzini è immerso in una pacifica aria parigina, essenziale, libero come i concetti lo avrebbe gradito un Achille Castiglioni o Les Corbusier. Lo ha reso cosi Monica Albanese che lo gestisce con la sorella, ottica e il collega e amico Fedele Decima. Lei stilista per case importanti e ideatrice di una sua linea di borse concepisce il suo store come uno spazio creativo, aperto a tutto purchè rigorosamente Bello, ma soprattutto lo concepisce come un centro nel quale e attraverso il quale condividere gusti affini con persone affini. In questo senso le serate di Icona Occhiali sono illuminanti servono per conoscere le collezioni di nuovi artisti e le ragioni che si celano dietro i loro oggetti.

C’è un culto si dietro tutto questo. l’immenso amore per tutto ciò che vale, che è ben architettato nelle sue parti e che risulta esteticamente bello nell’insieme e c’è anche il tentativo di una amante della moda di fare della Moda un’interdisciplina della serie non vi stupite se entrate per un occhiale e uscite lungo viale Mazzini con una ceramica pugliese, o un paio di bei orecchini o perché no? Un profumo.

Mi sono innamorata di “Notturno” di Meo Fusciuni, un inno olfattivo alla poesia dei “Maledetti” francesi, intricato groviglio di note profumate dove velocemente sentirete anche il whisky delle notti degli scrittori parigini, passando al cuoio dei libri finendo in qualcosa di soave e fiorito come i bei versi delle poesie… Insomma questo è Icona occhiali.

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