Migranti, bilancio positivo per i sei anni di attività del centro PACI di Firenze

Migranti : circa il 70% conquista l’indipendenza. Ieri grande festa al Viper, con il torneo di calcio e musica per tutta la sera.

È stata la festa dell’accoglienza e dell’integrazione, protagonisti i migranti che hanno iniziato una vita nuova grazie ai progetti e ai percorsi di autonomia del centro polifunzionale PACI di Firenze.

In sei anni, il centro ha garantito al 70% degli ospiti il raggiungimento dell’indipendenza, attraverso il lavoro e l’alloggio.

Ieri, al Viper di via Pistoiese a Firenze, tanta musica e un torneo di calcio si sono alternati a momenti di approfondimento con le testimonianze dirette e la presentazione dei risultati del progetto. C’erano le storie di chi ce l’ha fatta, le esperienze di riscatto e di ripartenza dopo la fuga da guerre e persecuzioni. Con loro gli operatori del centro di via Caccini, un progetto del Comune di Firenze, gestito dalla Cooperativa Il Cenacolo aderente al Consorzio Co&So, e le aziende che danno ai migranti lavoro e formazione.

mondilai-antirazzistiDall’inizio della sua attività, il centro situato nel complesso della Madonnina del Grappa ha accolto circa 500 persone. Il percorso di accoglienza e integrazione prevede corsi di italiano, inglese e alfabetizzazione informatica, orientamento al lavoro e assistenza socio-sanitaria. L’obiettivo è rendere i migranti persone autonome e integrate nella società, sia dal punto di vista abitativo che economico. Ogni anno gli inserimenti lavorativi sono in media 45.

La festa. “Siamo tutti in  barca”, questo il nome dell’evento, è stato organizzato dal centro Paci  in collaborazione con il Comune di Firenze e il Quartiere 5. Alle 15, alla Polisportiva di via Marche, i ragazzi si sono sfidati nel torneo quadrangolare di calcio. Dalle 18, all’interno del teatro, la parola è passata ai migranti, agli operatori, agli insegnanti e alle aziende che hanno raccontato la loro esperienza. Sono stati passati i video realizzati in collaborazione con Unhcr, Ied, l’Orchestra della Toscana, gli ospiti e gli operatori del centro Paci, per la giornata mondiale del rifugiato del 20 giugno. Spazio anche ai fumetti realizzati da Simone Pieralli per il centro. Sono intervenuti l’assessore al Welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro, il presidente del Q5, Cristiano Balli, il presidente Co&so, Lorenzo Terzani, il presidente della coop sociale il Cenacolo, Matteo Conti, e il direttore del Centro Paci, Mauro Storti. Poi aperitivo e musica con dj per tutta la serata.

Siamo estremamente soddisfatti del lavoro fatto in questi anni – spiega il direttore del centro Paci Mauro Storti – abbiamo raggiunto risultati superiori a quelli che ci aspettavamo in merito all’integrazione dei nostri ospiti. Vogliamo ringraziare tutto il gruppo di lavoro e gli ospiti stessi che si sono alternati in questi anni e che ci hanno permesso di accrescere la nostra esperienza. In particolare la nostra gratificazione cresce ogni volta che torna a salutarci uno di loro, oggi indipendente e felice di far parte della nostra comunità.”

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