Marc Marqeuz campione MotoGP 2016, Motegi lo incorona con il suo 5° alloro mondiale

Marc Marquez porta a casa il quinto titolo mondiale alla giovane età di 23 anni. Davanti a lui grandi prospettive e possibilità di riscrivere le statistiche del motociclismo.

Marc mette la sua Honda davanti a tutti ma sono le cadute di Rossi e Lorenzo a permettergli di chiudere anzitempo la pratica mondiale 2016. La Yamaha ufficiale fa il peggior risultato della stagione con i due piloti che finiscono a terra durante il GP. Valentino nelle prime fasi della gara e Jorge a solo quattro giri dalla fine lasciano anzitempo la pista mettendo uno ZERO nella casella dei punti.

Queste le parole di delusione di Rossi:

“Torno a casa a mani vuote dopo essere stato veloce  tutto il week end. La caduta è stata inattesa, di errori e rimpianti in stagione ce ne sono tanti, ma il punto è che non siamo mai stati pienamente della partita. I rimpianti sono legati al fatto che sono sempre stato veloce, ma ho pure fatto degli errori e c’è stata la rottura del Mugello. La verità, comunque, è che non siamo mai stati davvero in lotta per questo campionato. Ora però c’è il secondo posto da conquistare contro Lorenzo e la battaglia continua”.

Anche Lorenzo è molto amareggiato anche se con una nota polemica nei confronti della Michelin:

“Abbiamo sbagliato scelta, per ilo mio stile il pneumatico morbido è molto meglio, avrei potuto lottare con Marquez. Sono molto dispiaciuto perché potevo prendermi il 2° posto nel campionato dopo la caduta di Rossi. Ci sono state molte cadute quest’anno a causa delle gomme, la Michelin sta facendo un grande lavoro per migliorare gli pneumatici ma non è ancora sufficiente”.

marquez-champion-2016In seconda posizione, con quasi tre secondi di ritardo dal campione Honda, arriva la Ducati di Andrea Dovizioso che anche grazie alle cadute della Yamaha piazza la rossa nuovamente sul podio. In terza posizione Vinales, futuro compagno di squadra di Valentino ad oggi in sella alla Suzuki.

L’euforia e la felicità del campione Marquez, adesso anche calcolatore ed attento a non strafare, è in queste parole pronunciate nel dopo podio:

“Quest’anno ho davvero cambiato strategia, sono rimasto calmo. Ci sono state situazioni in cui potevo spingere di più, essere molto ma molto più veloce. Lo scorso anno la pressione mi ha tradito. Io sono molto sicuro di me stesso, ma nonostante questo ho cominciato ad avere dei dubbi. Così ho deciso di cambiare e sono tornato più forte”.

Altra conferma della forza di Marc, oltre che della sua moto viene proprio da casa Honda e dalla bocca di Livio Suppo, team manager HRC:

“Questo trionfo va diviso con meriti al 70% di Marc e al 30% della moto”.

 

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