The Cosmic Orgasm – Una lucchese in mostra alla Biennale con ”Spoleto incontra Venezia”

Si chiama Silvia Tuccimei la scultrice che sabato volerà a Venezia con The Cosmic Orgasm

 Un abbraccio che avvolge e rasserena. Colpisce per la luce e per i colori, utilizza lo specchio come veicolo di costante scambio: con se stessi, con gli altri, tra gli altri. The Cosmic Orgasm, Orgasmo Cosmico: questo il nome dell’opera che è valsa a Silvia Tuccimei la partecipazione alla Biennale dell’architettura di Venezia 2014. L’artista, cresciuta tra Roma, la Svizzera e la Francia e poi tornata a Lucca per completare e arricchire la sua esperienza, è stata scelta, insieme a molti altri prestigiosi nomi, per partecipare a Spoleto incontra Venezia, la mostra curata da Vittorio Sgarbi con la direzione artistica del manager produttore Salvo Nugnes. Un percorso espositivo altisonante, che si terrà nella magica atmosfera veneziana, a Palazzo Falier, dal 28 settembre al 24 ottobre. E che vedrà tra i protagonisti proprio Silvia Tuccimei con la sua innovativa ricerca nell’ambito scultoreo, qualità che ha già dimostrato in Australia partecipando assieme ai più importanti scultori del mondo a “Sculpture by the Sea”, la mostra che viene installata ogni anno lungo la passeggiata costiera fra le popolarissime spiagge di Bondi e Tamarama a Sydney. La sua opera, “Le passage secret”, ha poi trovato una collocazione definitiva all’interno del Macquarie Sculpture Park di Sydney.The Cosmic Orgasm (1)

Più che scolpire i materiali, si potrebbe dire che Silvia usa i materiali metallici per scolpire lo spazio e la luce. La forza e l’energia creativa si trasformano in materia scultorea, che a sua volta diventa energia luminosa, con tutte le sue valenze vitali e simboliche. L’acciaio inossidabile specchiante è l’ingrediente principale delle sue opere, impiegato per tutte le sculture monumentali che ha messo in piedi fino ad oggi. Un materiale ideale per i grandi formati e per le installazioni che vengono esposte per lunghi periodi all’esterno.

«Lo specchio mi regala la sensazione di scolpire la luce – spiega l’artista – la lucentezza e la purezza dell’acciaio mi consentono di plasmare la materia fino ad avere la percezione che questa si dissolva, generando nuove forme, nuove dimensioni, come un trasporto mistico in un’altra realtà. Con questa opera, poi, vorrei risvegliare sensorialmente lo spettatore verso un’estasi immateriale che non ha fine, nel ciclo eterno della vita. La forma ricorda e riprende il nastro di Moebius, richiama l’energia infinita. Basta osservarlo, infatti, per vedere che gli elementi interni passano all’esterno, mentre quelli esterni passano all’interno, in un continuo, infinito, cambiamento tra dentro e fuori. Con il titolo “The Cosmic Orgasm” faccio una critica alla società moderna fondata sull’edonismo, che è ricerca del piacere e non ricerca della felicità».

L’artista lucchese è pronta per partire per Venezia, dove sabato la attenderà l’inaugurazione della mostra e tante buone occasioni per farsi conoscere e apprezzare ulteriormente. «Se questo sogno diventa realtà – commenta ancora la scultrice – è grazie anche a tutti coloro che hanno deciso di affrontare la sfida al mio fianco. In particolare devo ringraziare le Officine Metalmeccanica Monsagrati: riuscire a piegare, rendere malleabile, curvare e assottigliare una lastra di acciaio è qualcosa di straordinario, per niente scontato. Poi l’autocarrozzeria Nuova LuccaCar, per la smaltatura e la laccatura. Mi piace l’idea di impiegare le professionalità, artigiane e non, presenti sul nostro territorio».The Cosmic Orgasm (3)

Silvia Tuccimei è considerata un artista a tutto tondo dai suoi critici e collezionisti affezionati anche in virtù della serie continua di riconoscimenti e premi che ha ricevuto a livello internazionale. Cresciuta a Roma e diplomatasi in Svizzera si trasferisce a vivere a Parigi, dove persegue la fervida “ossessione” per la forma umana. Si cimenta in pittura e in scultura compiendo un originale processo di ridefinizione dell’uso della linea, del segno e del colore, nell’intento di rimuovere simbolicamente le stratificazioni del mondo conosciuto per svelare e rivelare la sottostante fragilità, debolezza e precarietà esistenziale. Negli anni esplora accuratamente questa tematica guadagnandosi meritato successo e fama internazionale

ACQUISIZIONI

  • 2014 Macquarie Sculpture Park, Sydney
  • 2007 Futuroscope,Poitiers Francia
  • 2006 Parco dell’Uccellina Italia National Park
  • 2000 Museo de la Haute Auvergne Francia

RICONOSCIMENTI

  • 1993 Membro societario a vita del Circolo degli artisti del Dipartimento della Difesa Nazionale Francese
  • 1993 Premio e medaglia della città di St Germain En Laye
  • 1993 Primo premio del concorso internazionale di Scultura del Salon des Armées

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