L’invenzione del radiocomando

107 anni fa, a Bilbao, Leonardo Torres y Quevedo usa un prototipo per guidare a distanza una barca. Ma l’invenzione è contesa anche da Marconi e Tesla

Una folla di curiosi stazionava al porto di Bilbao e lungo l’estuario del fiume Nerviòn il 7 novembre 1905. L’inventore spagnolo Leonardo Torres y Quevedo aveva promesso uno spettacolo straordinario: avrebbe comandato a distanza una barca grazie alla sua ultima invenzione, il Telekino. Persino il Re era venuto ad assistere al prodigio.

All’ora stabilita Torres y Quevedo si posizionò sul balcone dello Yacht Club. La barca, il Vixcayam, era pronta con il suo carico di otto passeggeri e un Telekino a bordo che avrebbe controllato il motore elettrico della barca.  Leonardo attraverso una stazione telegrafica senza fili inviò i suoi comandi al dispositivo e la guidò dal club fino a metà dell’estuario, poi la fece girare e la riportò indietro tutta intera. Fu un vero trionfo che segnò l’inizio dell’epoca del telecomando e del controllo remoto.

Il telecomando tuttavia è una di quelle invenzioni di cui molti si attribuiscono (spesso a ragione) la paternità. A contendersi il titolo in questo caso potrebbe esserci anche Guglielmo Marconi con la sua famosa dimostrazione wireless alla Toynbee Hall di Londra nel 1896. In quell’occasione, usando un trasmettitore telegrafico fisso, riuscì a far suonare più volte un campanello attaccato a un ricevitore che un collega trasportava in giro per la stanza.

Il più accreditato per il titolo sembrerebbe tuttavia Nikola Tesla, che nel 1898 brevettò un dispositivo senza fili per “ controllare il meccanismo di vascelli o veicoli mobili”. Ne dimostrò l’efficacia quello stesso anno, al Madison Square Garden di NewYork.

Fu solo nel 1901, invece, che  Torres y Quevedo, cercando un sistema per testare i suoi dirigibili (che avrebbero permesso a Francia e Inghilterra poi, durante la Prima Guerra Mondiale, di tenere testa alla flotta tedesca) senza rischiare vite umane, costruì un prototipo del suo Telekino. Poi ne brevettò due diversi modelli nel 1902 e nel 1903. Presto fu in grado di controllare un triciclo a 30 metri di distanza: riusciva a farlo andare avanti e indietro e a farlo sterzare a destra e a sinistre. Tra il 1904 e il 1905 passò a piccole barche in preparazione al grande show di Bilbao.

Stranamente è proprio a Leonardo Torres y Quevado che l’Institute of Electrical and Eletronics Engineers (Ieee) riconosce il titolo di padre dei “ moderni principi di controllo remoto”, in barba ai suoi due, forse più illustri, predecessori.

Tra il dispositivo dello spagnolo al primo telecomando per la televisione sono trascorsi 50 anni: è del 1956, infatti, lo Zenith Space Commander. Basato sugli ultrasuoni permetteva già di modificare canale e volume e il suo costo superava del 30% quello del televisore. Solo negli anni ’80 invece sono comparsi i telecomandi a infrarossi: a quel tempo TV aveva già fatto il suo ingresso in quasi tutte le case del mondo occidentale.

Articolo di Caterina Visco su Wired.it

Foto: Jim Rees su Wikipedia

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