PISA – Il Teatro Rossi cambia faccia(ta), incontri e azioni per il futuro

Il 1 luglio 2013 una delegazione dell’assemblea del Teatro Rossi Aperto ha incontrato l’assessore alla cultura del comune di Pisa, Dario Danti, per proseguire l’interlocuzione già avviata prima delle ultime elezioni amministrative. L’assessore si è reso disponibile a prendere in carico le richieste che avevamo già affidato alla scorsa amministrazione. Una richiesta tecnica consiste nella convocazione, in tempi brevi, di un tavolo tecnico tra Comune, Sovrintendenza e Teatro Rossi Aperto per discutere della messa in sicurezza del teatro e del riconoscimento dell’agibilità per i lavori già effettuati. Una richiesta politica sfida invece l’amministrazione a studiare in una pratica comune e partecipata i passi da fare per arrivare a una gestione sperimentale del Rossi, sull’onda di esperienze che stanno pensando gli strumenti da darsi come beni comuni.

Il Teatro Rossi Aperto è e vuole essere un luogo aperto alla città, disponibile al confronto con soggetti, realtà e istituzioni. L’orizzonte che tiene insieme le due richieste fatte al Comune è, comunque, un orizzonte politico: far sì che un’esperienza che continua a realizzarsi nel cuore di Pisa possa continuare a espandersi e a sperimentarsi, mettendo al centro i bisogni e i desideri che nascono dalla pratica e dal pensiero del fare comune; permettere a questa esperienza di divenire sempre più un luogo della cittadinanza, e non soltanto per la cittadinanza, promuovendo la partecipazione attiva nella progettazione e nella gestione delle attività.

È questo orizzonte, prima di tutto, che guida l’assemblea del Teatro Rossi Aperto, nella consapevolezza che il dialogo con le istituzioni, la risoluzione delle questioni tecniche, l’elaborazione giuridica sono strumenti utili e importanti, ma solo se intesi come mezzi per intensificare e rendere efficaci le lotte, come sprone all’allargamento e alla moltiplicazione delle pratiche del comune.

Nell’attesa, quindi, l’assemblea del TRA non si ferma. Venite a vedere la facciata del Teatro e la troverete diversa. Più bella. Una mano di rosa sulla facciata del Teatro è stata data: così vorremmo ridipingere la politica di questa città, più forti e ostinati del chiacchiericcio che si accumula di quinquennio in quinquennio in attesa delle elezioni successive. Crediamo che questo possa il Teatro Rossi Aperto.

L’assessore si è impegnato a fissare un tavolo con la sovrintendenza entro l’estate e si è detto deciso ad accogliere la sfida dei beni comuni e della gestione partecipata. Il Teatro Rossi Aperto aspetta fiducioso, ma sempre in movimento.

fonte: Teatro Rossi Aperto

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