Grosseto, presentato studio sulla presenza di sedimenti in Ombrone e Albegna

Un accurato check-up sulle condizioni di Ombrone e Albegna, in particolare in relazione ai sedimenti presenti nell’alveo dei due fiumi è da oggi a disposizione per valutare se e dove intervenire al fine di attenuare il rischio di esondazioni.

La ricerca, commissionata dalla Regione e realizzata dall’Università di Firenze è stata presentata oggi a Grosseto in due distinti incontri cui hanno partecipato rappresentanti dei Comuni, tecnici, esponenti di associazioni e comitati.

“E’ la prima volta che viene realizzato un lavoro di questo tipo” ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini. “Questi studi – ha aggiunto – ci offrono un contributo rigoroso e attento sulle condizioni di questi corsi d’acqua e sui materiali solidi in essi presenti. Ora sappiamo dettagliatamente dove ci sono situazioni di deposito (dove cioè c’è più materiale sedimentato di quanto dovrebbe), dove al contrario esiste una situazione di erosione. Questo ci permetterà di orientare meglio gli interventi di prevenzione del rischio idraulico e di renderli più efficaci e appropriati”.

L’esigenza di approfondire la situazione di Ombrone e Albegna e di altri corsi d’acqua della Toscana sugli aspetti di natura idraulica, idrogeologica e anche sedimentologica era emersa a seguito degli eventi alluvionali del 2012. A tal fine nello stesso anno è stato stipulato un accordo di collaborazione scientifica tra Regione Toscana e Università degli studi di Firenze.

Tra le molteplici attività condotte nell’ambito dell’accordo vi sono stati approfondimenti sul tema del trasporto di detriti, per capire quanto avesse potuto influire su quanto avvenuto e dove intervenire per prevenire il rischio. Secondo i risultati presentati oggi si è ravvisata per l’Ombrone una situazione di sostanziale equilibrio, e presenta solo alcune zone localizzate di deposito o di erosione. Per l’Albegna è stata a sua volta evidenziata una situazione di deposito di detriti a monte della Marsiliana. Per il corso di entrambi i fiumi è stato presentata una analisi dettagliata utile per una prima valutazione, ma soprattutto per l’individuazione degli interventi necessari.

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