Florence Ice Gala – Lo Zar incontra i Medici

Forse chiamarlo Zar può essere riduttivo, visto che Evgeni Plushenko è considerato quasi un dio soprattutto in Russia.

Un idolo delle folle, ed esperienza vuole che riesca ad attirare anche coloro che non seguono il pattinaggio artistico su ghiaccio. In più, se porta con sè pure i suoi amicucci si prospetta un bel programma. In effetti questo è stato, un bello e appassionante spettacolo, quello della prima edizione del “Florence Ice Gala, Plushenko and friends”. Fino a qualche giorno prima sembrava che l’evento non avesse poi creato così tanto scalpore, magari anche a causa del weekend lungo, e c’erano ancora molti biglietti disponibili. Invece è finito con un sold out.

 

Ma chi sono gli amicucci dello zar? Sono tutti campioni internazionali, che hanno nel loro palmares molte vittorie di medaglie olimpiche, mondiali e nazionali e la cosa molto positiva è che sono inclusi anche alcuni giovani talenti e promesse italiane del pattinaggio sul ghiaccio, come ad esempio Daniel Grassl (quindicenne campione italiano della sua categoria), che ha rapito il cuore di tutti gli spettatori con le sue performance. Ovviamente la star della serata Evgeni Plushenko il cuore delle sue fan lo aveva già rapito da tempo, per cui tutte coloro che sono accorse per ammirarlo e acclamarlo non avevano altro che peluche, pacchi regalo, cartelloni da tirare e mostrare.

Ho il forte dubbio che sarebbe potuto volare pure qualche reggiseno, tanto erano gli stridolini, le mani nei capelli e i “oh, mamma mia non ci credo, è proprio qui”, “oddio quanto è bello e bono”, “lo voglio abbracciare”, “lo voglio toccare; soprattutto il suo sedere”. Tant’è che a fine spettacolo durante il consueto giro di pista per salutare il pubblico e battere il cinque agli spettatori che si trovavano a bordo pista, la ressa e la foga era talmente alta che la gente pur di sfiorare anche una minima parte del divin biondino ha distrutto alcuni cartelloni che delimitavano la pista. Simpatiche scene di ordinaria follia. Sarà per questo che dopo le spettacolo, Plushenko ha voluto che tutti i fan che erano accorsi all’uscita del camerino fossero tenuti almeno 10 metri lontani, altrimenti lui non sarebbe uscito? Ah, per dovere di cronaca, eravamo una quindicina di persone tra donne di una certa età, bambini, un invalido e un simpatico vecchietto al quale non fregava niente di lui e continuava a chiedere “posso uscire da qua?”.

Dobbiamo però rendere giustizia allo spettacolo; si sono susseguite performance accattivanti, a volte comiche, a volte intense e commuoventi. Da apprezzare l’utilizzo di molte colonne sonore di artisti italiani (ad esempio Grande Amore de Il Volo), ma soprattutto la dedica di Plushenko ai terremotati italiani. Personalmente ringrazio anche la campionessa Aliona Savchenko, una donna in miniatura, ma con un corpo scolpito nel ghiaccio direi; penso di essermi innamorato di quei quadricipiti che farebbero invidia a qualsiasi body-builder. Per non parlare del nome, Aliona, pronunciata Agliona dal conduttore, che mi faceva fantasticare su quanto potesse essere bello ballare con lei.

Inoltre un doveroso ringraziamento va a tutti i campioni dell’International Skate Award, campioni di pattinaggio artistico su rotelle, che si sono impegnati non solo a passare ad un “terreno” diverso da quello conosciuto, pattinando sul ghiaccio, ma hanno intrattenuto il pubblico con sketch comici.

Dunque, prima edizione promossa a pieni voti, ma che siano cauti con le prossime se mai ne faranno.

Grazie alla mia collaboratrice Maria Andreoli per il supporto logistico fotografico.

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