FIRENZE – Roberto, clochard che tiene pulita la città

FIRENZE – Roberto è un senzatetto di 45 anni. Un uomo che quotidianamente lotta per la sopravvivenza in quella giungla urbana chiamata Firenze. Ma non si è perso d’animo e anzi si è messo al servizio della città. O, meglio, dei cittadini. Infatti, visto che il Comune non interveniva, i residenti di piazza Giorgini si sono affidati a Roberto per la manutenzione della zona (vedi foto). In cambio, Roberto, oltre a sentirsi utile, riceve qualche piccola mancia che gli permette di tirare a campare.

La storia ce l’ha segnalata Carlo Rossi di Più Toscana a Firenze che racconta che Roberto «questa settimana si è occupato di potare e risistemare la siepe della piazza che da più di un anno ostruisce pericolosamente la visuale agli automobilisti che provengono dalla piazza in direzione di via Bandini. Una situazione segnalata dai residenti e da me personalmente sia alla Polizia Municipale che a Palazzo Vecchio da più di un anno. Ci troviamo di fronte a un paradosso che ha il sapore del tragicomico: in presenza di un sindaco assente, la manutenzione del verde pubblico è affidata alla buona volontà dei senzatetto della sua città».

Infatti, secondo Rossi, «mentre il sindaco Matteo Renzi è già immerso nella campagna elettorale, in città si assistono a certi paradossi». Poi, l’esponente di Più Toscana elenca alcuni dei problemi che affliggono altre piazze della zona. «L’abbandono regna sovrano anche in altre piazze come quella di Santo Spirito, dove gli ambulanti del mercato in piazza si trovano sprovvisti di bagni pubblici e sono costretti a convivere gomito a gomito con tossici e persone in evidente stato di ubriachezza molesta fin dalle prime luci dell’alba. Senza contare la condizione della storica fontana della piazza ormai ridotta a una ribollita di cocci di bottiglie, liane, e buste di plastica. La situazione non va meglio in zona Ponte Rosso, dove sotto la volta del ponte sta nascendo un accampamento abusivo. Ci auguriamo solo che questi nuovi figli dell’emergenza abitativa che il Comune non è riuscito in alcun modo a contrastare seguano l’esempio di Roberto e si impegnino a mantenere il decoro dell’area dove si trovano costretti ad abitare».

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