FIRENZE – Il 40% dei negozi del centro a rischio infiltrazioni mafiose

La Fondazione Caponnetto calcola che oltre il 40% dei negozi e delle attività del centro storico di Firenze possano essere vittime di infiltrazioni mafiose. Questo dato allarmante esce dall’incontro avvenuto stamattina al convegno di Confesercenti “Fare rete contro le mafie” dove erano presenti il Prefetto di Firenze Luigi Varratta, di Don Andrea Bigalli dell’Associazione Libera Toscana e del presidente Fiepet Confesercenti Toscana, Daniele Locchi. Dalle parole del Presidente dell’Associazione Caponnetto, Luigi Calieri, si punta il dito sul problema ormai generalizzato della crisi che porterà sicuramente le organizzazioni malavitose a rafforzarsi. Si stima che siano transitate o vi siano tutt’ora a Firenze più di 40 gruppi mafiosi distinti.

Questo uno degli incisi di Calieri:
[quote]Abbiamo autorità attente, ma una parte dei cittadini e della classe politica sottovaluta il problema – spiega – Quando un cittadino viene contattato da persone che vogliono acquisire la sua attività, albergo o negozio che sia, deve chiedere a questi soggetti da dove vengono, cosa fanno, di chi sono amici e da dove vengono i soldi. Se il soggetto acquirente non è in grado di rispondere anche a una sola di queste domande, allora c’è puzza di mafia[/quote]

Oltre alla Fondazione Caponnetto è intervenuto anche Renato Scalia del Forum Sicurezza e Legalità:

[quote]Dal 1995 ad oggi – ha calcolato Scalia – ci sono state in Toscana ben 90 grosse operazioni di polizia, 83 immobili confiscati, di cui 15 nella provincia di Firenze. Scalia calcola poi, per sola città di Firenze, sono stati ad oggi ben 47 i gruppi criminali coinvolti a vario titolo in denunce, arresti, confische e sequestri, con in testa Camorra campana e Mafia siciliana, ma con la presenza anche di N’drangheta calabrese, malavita pugliese e banda della Magliana.[/quote]

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