Ditte cinesi irregolari al lavoro per griffe d’alta moda,111 irregolari provincia di Firenze

Chanel e Vuitton producevano in laboratori cinesi irregolari, 111 fermati in provincia di Firenze

FIRENZE – Dopo gli ultimi avvenimenti che hanno trovato in un capannone di Prato affittato a cinesi ben 29 loculi per altrettante persone arriva la notizia che le grandi firme usano laboratori irregolari per produrre i propri capi. All’interno di laboratori irregolari con ben 111 dipendenti, nessuno dei quali in regola, sono state trovate regolari autorizzazioni per la produzione di minuteria metalli per i noti brand d’alta moda Chanel e Louis Vuitton.

Nel corso di verifiche eseguite nei giorni scorsi a Calenzano (Firenze) nelle aziende erano impiegati 111 lavoratori – di nazionalità cinese, senegalese con anche due italiani – di cui 22 completamente a nero e 89 irregolari. Ai controlli oltre alle forze dell’ordine hanno partecipato anche le sezioni locali dell’INPS, ASL e INAIL che hanno emesso sanzioni per oltre 233mila €. Gli ispettori sanitari invece hanno ravvisato precarie condizioni di sicurezza e di igiene dei macchinari, degli spogliatori e dei servizi combinando multe per 44mila €. I NAS dei Carabinieri hanno sequestrato 1,6 tonnellate di cibo e posto sotto sequestro due mense abusive.

Il giro delle irregolarità si allarga e va ben oltre Prato. I controlli non sono destinati a fermarsi e quasi sicuramente saranno ravvisate altre irregolarità. Questa volta sono finite nel mezzo anche due grandissime firme dell’alta moda che sfruttando l’illegalità hanno sicuramente tratto maggiori profitti dai propri prodotti.

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