I Ciccone Bros: ‘così siamo arrivati sui palchi internazionali’

Dopo il prorompente successo dell’ultima data a Firenze del Pop Up Tour of Italy 2016, i Ciccone Bros, supporter di Steve Norman,  sax degli Spandau Ballet, si raccontano in esclusiva a ToscanaNews

Alessia Ciccone e Dj Claudio si affermano tra  il pubblico toscano che lo scorso 3 dicembre al Full Up Club si è scatenato alle rivisitazioni sperimentali elettropop del gruppo partenopeo che accompagnavano la post romantic di Steve Norman. Una standing ovation per l’opening act live set di Alessia Ciccone & Ciccone Bros con i loro brani sensuali per la voce & il sax di Alessia & il beat di Claudio “I Racconti di Ale” & “Il Tango Dell’ Amor” poi proseguito nel live djset di Dj Claudio Ciccone Bros insieme al sax e le percussioni di Steve Norman

Come nasce il progetto musicale Alessia Ciccone & Ciccone Bros?

««Il progetto Alessia Ciccone & Ciccone Bros nasce nel 2013. Ma ha radici molto più profonde, che affondano nostro percorso musicale, nato nella Napoli (più precisamente nella Scampia) degli anni ’90, per poi proseguire per più quindici anni tra i locali di Milano, Londra, Spagna. Un’esperienza internazionale che ha influenzato in maniera significativa il nostro stile. Un mix di elettronica, deephouse e indie dance suonata dal vivo . Nel 2013 abbiamo cercato di mettere insieme le nostre esperienze e abbiamo lanciato il progetto».

Ci raccontate questo percorso, la vostra storia? 16144724 10154314251088660 368931428 n

«Siamo nati a Scampia e da qui siamo partiti. Quando eravamo ancora al liceo, abbiamo creato negli anni ’90 una delle prime band partenopee di rock italiano: “I Fiori del Male”. Io (Claudio ndr) ero il chitarrista, Alessia sax&voce e Nunzio il primo cantante, avevamo poi basso, batteria e tastiere. Facevamo cover italiane e inglesi, poi abbiamo cominciato con i primi nostri inediti. Siamo partiti dai licei per poi finire a suonare in alcune delle più grandi rockoteche prima campane, poi in tutta Italia. Approdammo così a Milano. Poi ci capitò di fare una serata a Londra; o almeno doveva essere solo una serata: ci si presentarono altre occasioni ed è finita che a Londra siamo rimasti per dieci anni! Lì ho abbandonato (Cluadio ndr) la chitarra per passare alla consolle, perché ci siamo cominciati ad avvicinare alla musica sperimentale. Nel ’96 abbiamo iniziato a sperimentare l’unione tra musica elettronica e musica rock, per poi arrivare finalmente alla musica elettronica accompagnata dal vivo da strumenti come basso, elettropad, tastiere e quindi i live set con Alessia al sax&voce» .

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   …Infine il ritorno in Italia.

«Sì, che ci ha portato nel 2005 a vincere il “Nokia for music contest live” con il nostro progetto Alessia Ciccone & Ciccone Bros all’ Akuna Matata di Riccione, la capitale della musica eltteronica sperimentale. Un progetto musicale che ci ha portato fin da subito un ottimo feedback tra il pubblico. Nel 2014 siamo rientrati nella compilation “@Napoli Café Do Friariell Vol. 2″ con il Brano ” I Racconti Di Ale” e lo scorso marzo il “Tango dell’Amor” è stato nella classifica “Beat Port House New Relaes Top 100” per un mese raggiundendo la 26esima posizione»

Alessia cela un messaggio sociale nella vostra musica? Ciccone Bros

«la musica è cultura e la cultura serve a rompere i tabù. Per questo ci impegnamo a contro la discriminazione femminile. Alessia è in prima linea su questo. Anche le donne hanno la capacità e il desiderio di potersi esprimere ed emergere, senza cadere in compromessi,  Alessia ne è la prova. Anzi: Alessia è l’anima del gruppo, uno spirito propositivo che con la sua forza ci fa andare avanti ogni giorno con sempre maggiore passione!»

Prossimo Live 2017 @ Napoli

 

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