Catalogna, anche l’Onu si dice favorevole all’indipendenza

BARCELONA (Catalunya) – «Le Nazioni Unite rispettano i processi di autodeterminazione». Con queste parole il segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), il sudcoreano Ban Ki-moon, è intervenuto da Andorra sulla crisi tra Spagna e Catalogna, che ha portato quest’ultima a richiedere un referendum per l’indipendenza, già programmato per il 2014. Forse memore dei problemi tra le due Coree, Ban Ki-moon ha anche affermato che «tutte le questioni in sospeso tra Paesi dovrebbero essere risolti in modo pacifico, attraverso il dialogo e nel rispetto delle reali aspirazioni delle persone interessate».

Un pugno allo stomaco alla Spagna che, nei mesi scorsi, ha minacciato addirittura di utilizzare la forza dell’Esercito pur di reprimere gli istinti indipendentisti dell’ex Principat. Un deciso passo avanti, invece, per la Catalogna che, dopo il “ponziopilatismo” dell’Unione Europa che ha bollato la questione come cosa interna allo Stato iberico, incassa l’appoggio di una delle più potenti organizzazioni mondiali che annovera, tra i propri Paesi membri, la piccola Andorra, unico Paese catalano ancora indipendente.

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